La Mano di Heidegger
Autore/i: Derrida Jacques
Editore: Editori Laterza
a cura di Maurizio Ferraris, traduzioni di Giovanni Scibilia e Gaetano Chiurazzi.
pp. 182, Bari
È possibile ricostruire il volto e il corpo di un pensiero a partire da una mano o da un orecchio? da quello che Heidegger ha detto della mano dell’uomo, o della voce dell’amico che ogni Dasein reca con sé? addirittura da quello che non ha detto, con un silenzio eloquente, della differenza sessuale?
In questo libro, curato e introdotto da Maurizio Ferraris, Derrida organizza una impressionante sfida ermeneutica dove la trama del testo heideggeriano, da «Essere e tempo» sino agli ultimi scritti, rivela le luci e le ombre di un cuore che proprio nella pretesa di autenticità può cedere alla metafisica, al nazionalismo e al totalitarismo.
Jacques Derrida (El Biar, Algeri, 1930) insegna nella Ecole des hautes études en sciences sociales (Parigi) e nella University of California at Irvine. Ad Heidegger ha dedicato saggi che hanno fatto scuola e il volume «De l’esprit» (1987).
Argomenti: Ermeneutica, Filosofia, Trattati,