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La Madre di Tutti gli Affari – Banca Bianca, Saddam Hussein, BNL, Servizi Segreti, Grandi e Piccole Industrie… Tutta la Verità Documentata sul più Grande Intrigo Internazionale del Secolo

La Madre di Tutti gli Affari – Banca Bianca, Saddam Hussein, BNL, Servizi Segreti, Grandi e Piccole Industrie… Tutta la Verità Documentata sul più Grande Intrigo Internazionale del Secolo

Una prova espemplare di giornalismo investigativo dello stesso autore di “Tutto in Famiglia”

Autore/i: Friedman Alan

Editore: Longanesi & C.

nota e prologo dell’autore, traduzione dall’originale americano di Roberta Rambelli.

pp. 560, nn. fotografie b/n f.t., Milano

La madre di tutti gli affari è lo sconvolgente resoconto di un insospettabile decennio, un decennio di indagini, menzogne e ipocrisie. Per dieci anni la Casa Bianca, con l’appoggio di alleati a Roma e a Londra, infrange o elude sistematicamente la legge nello strenuo tentativo di sostenere Saddam Hussein, l’«amico» iracheno che si trasformerà un giorno nel simbolo del male e per fermare il quale sarà necessario scatenare una delle più assurde guerre dell’epoca moderna, l’Operazione Desert Storm… E nel grande gioco internazionale – che vede la partecipazione di agenti dei servizi segreti e di rappresentanti diplomatici, di produttori di materiale bellico e di trafficanti d’armi, di massimi governanti e di piccoli funzionari ministeriali, di misteriosi faccendieri, di insospettabili industriali e di politici già in odore di corruzione – un ruolo di straordinaria rilevanza, vero fulcro nell’intera vicenda, viene incredibilmente svolto dalla allora oscura filiale di Atlanta di una delle maggiori banche di Stato italiane, la Banca Nazionale del Lavoro… Un’immane ragnatela, lentamente ordita, sempre più rafforzatasi ma infine rapidamente logoratasi, si stende sino a raggiungere i quattro angoli del mondo, dall’Inghilterra della signora Thatcher all’Italia di Giulio Andreotti e Guido Carli, dalla Giordania di re Hussein al Cile di Pinochet, dall’Egitto di Mubarak agli Stati Uniti delle amministrazioni di Ronald Reagan e di George Bush, mentre Iraq non resta certo a guardare. La storia di un mondo dominato dal petrolio e dal denaro, dall’ambizione e dall’intrigo, dall’abuso e dalla frode, si trasforma in un mirabile esempio di giornalismo investigativo Ove ogni pagina e ogni affermazione sono verificate attraverso centinaia di interviste e migliaia di documenti inediti e riservati, alcuni dei quali, i più clamorosi, riprodotti in fac-simile in appendice al volume. La madre di tutti gli affari – un libro coraggioso la cui materia è stata considerata troppo scottante, a Washington e altrove, per poterla affrontare – si legge come un thriller, nel quale pero tutto è rigorosamente vero.

Alan Friedman, nato a New York nel 1956, è stato dal 1983 al 1989 corrispondente da Milano del Financial Times, il più importante quotidiano economico d’Europa. Nel 1990 è diventato, per lo stesso giornale inglese, corrispondente da New York. Cittadino americano, ha studiato relazioni internazionali alla London School of Economics, alla New York University e al- la School of Advanced International Studies della Johns Hopkins University di Washington. Ha lavorato a Washington per il Pentagono e alla Camera dei Rappresentanti. Quattro volte vincitore dei British Press Awards, il pili alto riconoscimento della stampa britannica, nel 1987 ha vinto il Premio Trento come miglior corrispondente estero dell’anno. È il giornalista investigativo che per primo ha rivelato lo scandalo dell’Iraqgate. Nel 1988, in questa stessa collana, ha pubblicato: Tutto in famiglia (Vita e potere di Gianni Agnelli), il bestseller che in pochi mesi ha raggiunto la sesta edizione ed è stato tradotto in undici lingue. Nel 1989, sempre in questa collana, è apparso Ce la farà il capitalismo italiano? un documentato e provocatorio saggio quanto mai rivelatore.

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