La Macchina del Mito tra Film e Fumetti
Autore/i: Frezza Gino
Editore: La Nuova Italia
unica edizione, introduzione dell’autore.
pp. 258, nn. illustrazioni b/n, Firenze
Nel corso del Novecento il mito si ripresenta e si configura con spessore nuovo nel cinema e nel fumetto.
Il libro segue il destino di eroi e supereroi “classici” si passa alle paure e alle angosce che, a partire dagli anni Ottanta, hanno colpito i personaggi del fumetto e li hanno posti di fronte alla necessità di vivere e accettare l’esperienza della morte: dalla scomparsa traumatica di Robin, alla morte dell’ultimo Superman, a un fumetto come Dylan Dog.
Si analizza poi la centralità dell’immaginario fumettistico per le sperimentazioni della computer grafica nei film horror e di fantascienza. La forte vocazione mitologica del cinema e del fumetto si conferma non solo nei temi e nelle figure simboliche ricorrenti, ma anche nei meccanismi interni della comunicazione audiovisiva.
L’autore sottolinea il potenziale conoscitivo del mito e la sua capacità di rappresentare le trasformazioni della civiltà contemporanea. Dall’industria culturale “classica” alle frontiere di una avanzata multimedialità, cinema e fumetto affermano la propria originalità nel rigenerare il senso e il mito.
Gino Frezza ha pubblicato, oltre a numerosi saggi dedicati al cinema e al fumetto, i volumi L’immagine innocente. Cinema e fumetto americani delle origini (Roma 1978) e La scrittura malinconica. Sceneggiatura e serenità nel fumetto italiano (Firenze 1987)
Argomenti: Grafica Design e Comunicazione, Illustrazione e Arte Grafica, Leggende, Mito,