La Lotta Non-Violenta del Buddismo nel Vietnam
Autore/i: Thich Nhat Hanh; Cao Ngoc Phuong
Editore: Città Nuova Editrice
introduzione e traduzione a cura di Grazia Marchianò.
pp. 112, Roma
Gli scritti, raccolti in questo libro, di patrioti vietnamiti esuli in Europa, ci mettono a parte della vitalità di un Movimento clandestino di resistenza, d’ispirazione buddista, perseguitato dai governi del nord e del sud del Paese, i cui fini sono quelli di restituire il Vietnam ai vietnamiti, di veder riconosciuto al popolo il diritto all’autodeterminazione, la fine del conflitto come vittoria per ambedue le parti, la salvaguardia dei peculiari valori culturali e tradizionali. Tutto ciò facendo affidamento sulla potente arma nella non-violenza, che consiste in una scelta di fondo poggiata sulla fiducia nell’uomo e sulla capacità del genere umano a creare un’autentica società umanista.
Il primo scritto, dal titolo «L’amore in azione», mostra come il Movimento buddista nel Vietnam non sia né a favore del Fronte di Liberazione Nazionale, né a favore di Mao. Afferma che l’uomo è al di sopra di ogni ideologia e che l’amore è l’unica via civile e umana ancora tentabile per la sopravvivenza del Vietnam. Di qui la scoperta di un buddismo non solo come religione e chiesa, ma anche come una disposizione dello spirito, un atteggiamento pieno di tolleranza e di comprensione. L’autore, Thich Nhat Hahn, monaco buddista, professore di filosofia delle religioni e teorico del suddetto Movimento, è attualmente uno dei leaders più autorevoli del, l’Associazione dei buddisti vietnamiti d’oltremare. Di lui apparve qualche anno fa anche in Italia un libro dal titolo «Vietnam, la pace proibita», preceduto da una lucida prefazione del famoso trappista tragicamente scomparso Thomas Merton.
Il secondo scritto, «La voce dalla casa che brucia», è un dettagliato rapporto sulla lotta non-violenta condotta dagli universitari vietnamiti per l‘indipendenza e la sovranità del loro Paese, sostenuta dalla simpatia dell’intera popolazione. Chi scrive è Cao Ngoc Phuong, docente di botanica nell’università di Hue, nota a milioni di giovani americani, grazie a un lungo giro di conferenze tenute nelle maggiori città degli USA. Anche i telespettatori italiani hanno avuto occasione di conoscerla grazie a un breve profilo dedicatole dalla – rubrica «Un volto, una storia».
Il libro si chiude con una serie di rari Documenti: un articolo di Van Ai dal titolo «Perché l’uomo non muoia», un Rapporto sulla Conferenza internazionale dei vietnamiti d’oltremare; la Dichiarazione del Congresso sulla situazione vietnamita e i negoziati di Parigi; il testo della Lettera del Supremo Patriarca della Chiesa buddista unificata a tale Congresso, quello indirizzato al popolo americano, e il Piano elaborato dalla Delegazione congressuale in vista di sbloccare i negoziati di Parigi.
Argomenti: Buddhismo, Corruzione, Denunce e Reportage, Nonviolenza, Storia, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,