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La Letteratura Francescana – Bonaventura : la Perfezione Cristiana – Volume 3

La Letteratura Francescana – Bonaventura : la Perfezione Cristiana – Volume 3

Autore/i: Autori vari

Editore: Fondazione Lorenzo Valla / Arnoldo Mondadori Editore

testo latino a fronte, premessa e cura di Claudio Leonardi, commento di Daniele Solvi, traduzione dei testi di Roberto Gamberini e Daniele Solvi.

pp. CX-434, Milano

«Secondo l’esempio del beatissimo padre Francesco, anch’io, peccatore indegno in tutto, che viene dopo di lui come settimo ministro generale dei frati, mi affannavo nell’inseguire questa pace. Così, a trentatré anni dalla sua scomparsa, mi ritirai, per volere di Dio, sul monte della Verna, un luogo di quiete dove desideravo cercare la pace dello spirito. Là, riflettendo su alcune ascensioni della mente in Dio, tra gli altri casi mi si presentò alla memoria il miracolo che si era manifestato al beato Francesco in quello stesso luogo, cioè la visione del serafino alato in forma di Crocifisso. Meditando su quella visione, mi sembrò subito che essa rivelasse l’innalzamento in croce, durante la contemplazione, del nostro padre Francesco e la via per raggiungerlo.»
Inizia così, il celebre Itinerario della mente in Dio di Bonaventura da Bagnoregio. Un trattato esemplarmente breve di teologia mistica che costituisce una guida per mostrare come l’uomo possa innalzarsi fino a conoscere veramente Dio: e anzi a Dio possa unirsi. Ispirandosi a Dionigi pseudo-Areopagita e ad Agostino, e soprattutto alla vita e all’esperienza mistica di Francesco d’Assisi, e alla Passione di Cristo, Bonaventura disegna nel suo libro la perfezione cristiana: come un cammino attraverso sei illuminazioni che con Francesco e il serafino si aprono e si chiudono, e che alle sei ali di quell’essere celeste corrispondono. Affidato dalla madre a Francesco quando da bambino si era gravemente ammalato, e fattosi frate minore a ventisei anni, Bonaventura da Bagnoregio compose con l’Itinerario e la Legenda maior (che la Fondazione Valla pubblicherà nel prossimo volume della Letteratura francescana) i suoi capolavori. Fu uno dei maggiori intellettuali della seconda metà del Duecento: Dante lo colloca , insieme a Tommaso d’Aquino, suo collega nelle Scuole parigine, a capo delle corone di spiriti sapienti nel quarto Cielo del Paradiso.
Ma fu anche per quasi vent’anni ministro generale di un Ordine francescano in preda alle divisioni, e cardinale. Infaticabile organizzatore e uomo delle istituzioni, Bonaventura rimase sempre, come dimostrano i Sermoni e la Vitis mystica, un maestro: di perfezione cristiana.

Claudio Leonardi è stato uno dei maggiori studiosi del Medioevo in Europa: professore di letteratura latina medievale all’università di Firenze, ha fondato e diretto la Società Italiana per lo Studio del medioevo Latino e le Edizioni del Galluzzo. Oltre a un catalogo di codici vaticani latini, ha pubblicato studi sulla tradizione di Marziano Capella, sui concili ecumenici medievali, sul monachesimo e l’agiografia dell’Alto Medioevo, la profezia e la mistica del Tardo Medioevo. Ha curato l’edizione della Lettera d’oro di Gulielmo di St-Thierry (1982) e, con Giovanni Pozzi, Scrittrici mistiche italiane (1988). Con Gianni Baget Bozzo, ha scritto Homo dei. Racconto di un’esperienza mistica (2001). Ha pubblicato Medioevo Latino. La cultura dell’Europa cristiana (2004). Per la Fondazione Valla, ha curato il terzo, il quarto e il quinto volume del Cristo (1989-1991-1992), e i primi due volumi della Letteratura Francescana (2004-2005).
Roberto Gamberini ha curato la serie di repertori Bibliotheca Scriptorum Latinorum Medii Recentiorisque Aevi (2003-10), ha scritto saggi sulla poesia tra X e l’IX secolo e sulla tradizione manoscritta di testi maediolatini, ha pubblicato il Metrum Leonis di Leone di Vercelli (2002), Il Ruodlieb (2003) e la Visio Anselli (2008). Per la Fondazione Valla ha tradotto diverse opere agiografiche nel secondo volume della Letteratura francescana.
Daniele Solvi è ricercatore di letteratura latina medievale alla seconda Università di Napoli. Ha pubblicato l’Officina francescana (2005) e l’edizione critica dello Speculum perfectionis status fratris minoris (2006) . Si è occupato degli scritti e delle biografie di Francesco d’Assisi, e di altri testi agiografici medievali relativi a Ugo di Grenoble, Chiara d’Assisi e altre sante del Duecento, Giovanni della Verna, Margherita da Città di Castello, Celestino V, i predicatori dell’Osservanza. Ha pubblicato studi anche su testi inquisitoriali, profetici e mistici del Basso Medioevo. Sta preparando una serie di volumi su Le vite di san Bernardino da Siena. Per la Fondazione Valla ha curato il commento al primo e al secondo volume della Letteratura francescana.

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