La Letteratura Bulgara
Autore/i: Picchio Borriero Lavinia
Editore: Sansoni Editore
pp. 240, Firenze
L’opera inizia con un «profilo» della letteratura paleoslava: interessante e nitida trattazione che, pur nella sua brevità, inquadra con esattezza una tradizione culturale e letteraria che la Slavia meridionale e cristiana ha trasmesso al mondo slavo moderno. Segue la storia della letteratura bulgara: così il lettore, attraverso la ricostruzione di una plurisecolare evoluzione storica, può scoprire il nucleo di una civiltà letteraria che ha attestato il proprio vigore, agli inizi della simbiosi classicobarbarica, nell’area spirituale di Bisanzio e che l’età risorgimentale ha ricondotto d’impeto, dopo cinque secoli di dominazione turca, in seno alla maggiore civiltà europea. L’ultima parte del volume, dall’esame del realismo nazionale alla nuova estetica dei «Giovani », dal realismo novecentesco alle nuove esperienze (Simbolismo, Futurismo, letteratura proletaria) ci conduce alla letteratura attuale.
Lavinia Borriera Picchio, dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli, nota slavista, si è dedicata in modo particolare allo studio della lingua e della letteratura bulgara e polacca.
Molto frequenti e prolungate le sue missioni di studio all’estero, soprattutto nei paesi slavi. Specialista di alta preparazione, ha collaborato e collabora a varie pubblicazioni di slavistica italiane e straniere. Molto apprezzate le sue traduzioni, sensibili e attente, di opere di Vazov, Vapcarov, Mickiewicz e Herzen.
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