La Kabbalah e il Suo Simbolismo
Autore/i: Scholem Gershom
Editore: Edizione CDE
introduzione dell’autore, traduzione di Anna Solmi.
pp. 268, Milano
La dote che Walter Benjamin diceva di ammirare di più nei primi lavori di Scholem sulla Kabbalah e sulla mistica ebraica era «la profonda umanità che si esprime nel proposito, realizzato con successo, di avvicinare nel modo più utile e al tempo stesso più sorprendente all’intelletto non iniziato, armato solo della sua attenzione, un testo come questo». Quell’apprezzamento si addice perfettamente a questo libro, in cui Scholem guida il lettore nella complessa tematica cabbalistica analizzando i rapporti fra misticismo e autorità religiosa, addentrandosi nelle interpretazioni mistiche della Bibbia, mettendo in luce le tensioni esistenti fra pensiero filosofico e pensiero mistico nella concezione del divino. Il simbolismo usato dalla religiosità mistica, la figura del Golem nella cultura ebraica, Kabbalah e mito, rapporti fra tradizione e innovazione nel pensiero cabbalistico sono momenti di particolare significato nell’indagine dello studioso, che è in grado di illuminare, nel linguaggio più accessibile, un mondo remoto e poco conosciuto.
«La Kabbalah – letteralmente “tradizione”, ossia la tradizione delle cose divine – è la mistica ebraica. Ha una lunga storia, e per molti secoli ha esercitato una forte influenza su quei gruppi del popolo ebraico che aspiravano a una più profonda comprensione delle forme tradizionali e delle concezioni dell’ebraismo.»
Gershom Scholem, nato a Berlino nel 1897, ha compiuto studi di filosofia, semitistica e matematica in Germania. Nel 1923 si è trasferito a Gerusalemme, nella cui università ha insegnato dal 1925. Presidente dell’Accademia delle Scienze d’lsraele, è morto nel 1982. Fra i suoi lavori ricordiamo Le origini della Kabbalah (il Mulino, Bologna 1974) e Walter Benjamin e il suo angelo (Adelphi, Milano 1978). Einaudi ha pubblicato il carteggio 1933-1940 con Walter Benjamin, Teologia e utopia (1987), Da Berlino a Gerusalemme (1988), Le grandi correnti della mistica ebraica (1993), Alchimia e Kabbalah (1995), la grande monografia Sabbetay Sevi. Il messia mistico (2001), La Kabbalah e il suo simbolismo (1980 e 2001) e l’edizione ampliata di Da Berlino a Gerusalemme (2004).
Introduzione. – I. Autorità religiosa e misticismo. II. Il significato della Torah nel misticismo ebraico. III. Kabbalah e mito. IV. Tradizione e nuova creazione nel rito dei cabbalisti. V. La rappresentazione del Golem nei suoi rapporti tellurici e magici. – Indice analitico.
Argomenti: Cabala Ebraica, Ebraismo, Ebrei, Simbolismo,