La Fotografia : Principi di Composizione
Autore/i: Feininger Andreas
Editore: Garzanti Editore
seconda edizione, traduzione dall’inglese di Vittorio Pigazzini.
pp. 152, nn. fotografie a colori e b/n, Milano
Che cosa distingue l’opera di uno schiacciabottoni domenicale da quello del dilettante evoluto o del professionista? Quel «quid» che si chiama arte, dal momento che oggi tutti usano praticamente gli stessi apparecchi e le stesse pellicole e al resto possono pensare i laboratori di sviluppo e stampa.
Per il Feininger la buona fotografia è sintesi di tecnica e di arte. Ma, molto opportunamente, questo maestro dell’immagine, anziché parlare di arte in fotografia, preferisce parlare della «composizione» in fotografia.
Comporre significa scegliere, e per scegliere bisogna accostarsi al soggetto in modo «globale» ossia prestare attenzione contemporaneamente a tutti gli aspetti della futura immagine, perché ciascuno è inestricabilmente connesso agli altri, e modificarne uno solo significa alterare il rapporto totale delle varie componenti. Ma soprattutto occorre tenere presente che l’occhio umano e l’obiettivo, lungi dall’essere simili, come spesso affermano i manuali di fotografia, sono sostanzialmente diversi. Questa rivoluzione copernicana in campo fotografico è la chiave al «saper vedere» fotograficamente, premessa indispensabile alla buona composizione e quindi alla buona fotografia.
Argomenti: Fotografia, Studio Pratica e Ricerca,