La Filosofia Centrale del Buddhismo
Autore/i: Murti T. R. V.
Editore: Ubaldini Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Fabrizio Pregadio.
pp. 344, Roma
Il testo capitale sulla filosofia della «via di mezzo», il grande sistema Madyamika fondato da Nagarjuna, dal quale discendono direttamente gli sviluppi tibetani e quelli sino-giapponesi del Buddhismo.
La «filosofia centrale del buddhismo» è il sistema Madhyamika, il sistema della «via di mezzo» ordinato e sistematizzato dal grande filosofo Nagarjuna intorno al secondo secolo d.C.
Nell’ambito dello sviluppo del pensiero indiano, il Madhyamika rappresentò una vera e propria rivoluzione, proponendo una critica radicale dei due punti di vista estremi a esso precedenti: la concezione della permanenza della Realtà, tipica dei sistemi brahmanici, e la concezione della istantaneità dei fenomeni che compongono il reale, tipica del buddhismo primitivo. Per Nagarjuna, l’assoluto deve considerarsi privo di qualsiasi determinazione empirica e il fenomenico è dunque limitato a una realtà condizionata, relativa.
La dialettica Madhyamika costituisce, forse, il nucleo fondamentale di questa “filosofia centrale del buddhismo”; essa, al pari della dialettica kantiana, è anche una critica di ogni filosofia e, nella stessa maniera in cui la filosofia critica di Kant condusse ai sistemi idealistici di Fichte, Schelling ed Hegel, il Madhyamika generò l’idealismo di un ulteriore sistema buddhista: il Yogacara.
T. R. V. Mutti, nella presente opera, oltre a descrivere, analizzare e discutere le concezioni originali e fondamentali del Madhyamika, in una maniera piana e dettagliata che rende comprensibili i temi in discussione anche ai lettori non specializzati, approfondisce la propria indagine con stimolanti confronti tra il sistema di Nagarjuna e svariati sistemi filosofici occidentali. Questo specifico impegno conferisce all’opera, già di per sé preziosa, un rilievo del tutto particolare nel campo degli studi di filosofia comparata, in riferimento, soprattutto, al grande interesse oggi evidente per lo sviluppo del confronto tra Oriente e Occidente. Il lettore o lo studioso di Buddhismo, per suo conto, potrà trovare in quest’opera del Murti la coerente esposizione delle concezioni dei sistemi buddhisti che precedettero il Madhyamika, dal Theravada al Sarvastivada, al Sautrantika classico, che già aveva sviluppato una epistemologia di tipo kantiano. L’organica illustrazione dello sviluppo di queste scuole e, infine, al tempo stesso, della loro integrazione e del loro superamento da parte del sistema Madhyamika, rappresenta una sorta di storia del pensiero buddhista di rara accuratezza.
Argomenti: Buddhismo, Filosofia Orientale, Religioni Antiche, Religioni e Culti Misterici, Religioni Orientali, Storia del Pensiero,