La Figlia di Galileo – Una Storia di Scienza, Fede e Amore
Un capitolo inedito di storia della scienza e una straordinaria vicenda umana nelle lettere di suor Maria Celeste al padre, Galileo Galilei.
Autore/i: Sobel Dava
Editore: Rizzoli
prima edizione, titolo originale: Galileo’s Daughter.
pp. 432, numerose illustrazioni b/n, Milano
«Un racconto avvincente.» (Publishers Weekly)
Nel periodo più significativo della sua vita straordinaria – straordinaria per i trionfi scientifici e per le tragedie dell’abiura e della prigione – Galileo Galilei poté contare sull’affetto e sul sostegno costanti di uno spirito degno di lui, capace di comprendere come nessun altro la sua grandezza e il suo tormento: la figlia primogenita Virginia, «donna di esquisito ingegno, singolare bontà e a me affezionatissima». Per uno dei tanti paradossi – veri o, a ben vedere, solo apparenti – dell’Italia del Seicento, la figlia di un uomo «veementemente sospetto» di eresia era monaca di clausura: Virginia era entrata infatti tredicenne nel monastero di San Matteo ad Arcetri, dove aveva assunto il nome, quanto mai appropriato, di suor Maria Celeste. Dava Sobel, che ha dimostrato in Longitudine una non comune abilità nel ridare vita a episodi dimenticati della storia scientifica d’Europa, racconta in questo libro la complessa personalità del fondatore della scienza moderna proprio attraverso gli occhi di suor Maria Celeste. È una prospettiva illuminante: basti pensare, ad esempio, che nel rapporto con la figlia Galileo ritrovava la difficile armonia fra la sua fede di cattolico e le rivoluzionarie verità scientifiche che veniva scoprendo grazie all’uso del telescopio; un’armonia che la Chiesa dell’epoca, benché retta dal suo antico protettore Urbano VIII, era tutt’altro che disposta a riconoscere. La figlia di Galileo narra dunque l’avventura umana e intellettuale di due personalità d’eccezione; ma anche la vita quotidiana in Italia e in Europa agli albori dell’età moderna, il lusso delle corti di Firenze e di Roma, la catastrofe della peste bubbonica, la speculazione scientifica più avanzata e la censura più oscurantista, gli scambi culturali fra i dotti europei e le devastazioni della guerra dei Trent anni. Al centro di quest’affresco, insieme a innumerevoli fonti d’epoca, ci sono le lettere tenere, appassionate, commoventi di suor Maria Celeste al padre; le lettere che Galileo annotò, talvolta riempì sul verso di calcoli e diagrammi geometrici, conservò con cura, trasmise agli eredi insieme alle proprie opere, e che oggi, grazie a Dava Sobel, ci rivelano il ritratto di una donna che in un’epoca tormentata ha saputo coltivare il bene prezioso della libertà dello spirito.
Dopo aver lavorato alla pagina scientifica del «New York Times» e aver scritto per numerosi giornali e riviste, Dava Sobel è diventata famosa in tutto il mondo grazie al successo clamoroso e inaspettato di Longitudine (Rizzoli 1996). Vive a East Hampton, New York.
Argomenti: Personalità, Racconti, Scienza, Storie di Vita,