La Fede Ebraica
Lineamenti di una teologia dell’ebraismo sulla base del credo di Maimonide – Lezioni tenute presso l’Università di Tubinga
Autore/i: Schalom Ben-Chorin
Editore: Il Melangolo
prefazioni dell’autore, a cura di Margherita Loewy, traduzione di Gabriele Lustig.
pp. 296, Genova
Nel XII secolo, periodo di maggior fioritura del pensiero religioso islamico ed ebraico, Mosè Maimonide indicò in numero di tredici i principî e i fondamenti del giudaismo: una sorta di professione di fede destinata a determinare la vita religiosa delle comunità ebraiche della diaspora tanto in Occidente che in Oriente.
A quasi un millennio di distanza, Schalom Ben-Chorin – uno tra i maggiori teologi dell’ebraismo contemporaneo – ne offre, con lo studio che presentiamo, un commento esemplare per chiarezza e profondità, cercando di cogliervi quelle verità perenni, e perciò stesso attuali, che rappresentano l’essenza di ogni genuino messaggio religioso.
Schalom Ben-Chorin è nato a Monaco nel 1913. Ha studiato germanistica, filosofia e storia comparata delle religioni. A partire dal 1935 si è stabilito a Gerusalemme, dove per svariati decenni ha svolto l’attività di scrittore, giornalista e pubblicista. In qualità di professore ospite e di infaticabile conferenziere ha soggiornato spesso in Germania. Insignito nel 1975 del Leopold-Lucas-Preis, nel 1982 ha ricevuto la Buber-Rosenzweig-Medaille e nel 1985 la Croce al merito della Repubblica Federale Tedesca. Dal 1986 è Professore honoris causa all’università di Tubinga e, dal 1988, all’università di Monaco. È autore di numerose opere, fra cui ricordiamo: Jenseits von Orthodoxie und Liberalismus (1993 ), Betendes Judentum (1980), Jüdische Ethic (1983), Die Tafeln des Bundes (1987 ), Narrative Theologie des Judentums anhand der Pessach-Haggada (1985 ), Theologia Judaica, (in 2 voll., 1982, 1992).