La Donna al Tempo delle Cattedrali
Civiltà e cultura femminile nel Medioevo
Autore/i: Pernoud Régine
Editore: Rizzoli
prima edizione, introduzione dell’autrice, traduzione di Maria Gabriella Cecchini.
pp. 296, Milano
La donna è sempre stata un’eterna minorenne come nell’Ottocento? E’ sempre, stata tenuta lontana dalla vita politica come nella Francia di Luigi XIV? Non ha mai avuto maggiore indipendenza economica di quella che il marito l’autorizzava ad avere?
Con la sua esperienza trentennale di medievalista Régine Pernoud si è dedicata da tempo allo studio di questi problemi. Le sue opere dedicate ad Eloisa, ad Eleonora d’Aquitania, alla Regina Bianca fornivano già delle parziali risposte. La donna al tempo delle cattedrali è la ricostruzione della Storia delle donne nel Medioevo, che, secondo l’A., coincide con una fase storica in cui la presenza femminile si afferma con caratteri di autonomia e di potere in vari ambiti (cultura, religione, politica, vita sociale). In questo senso, l’età feudale, fino agli inizi del sec. XVI, si pone come momento intermedio e alternativo rispetto all’età classica ed a quella borghese, ambedue caratterizzate dal predominio maschile e da una cultura sociale tendente ad annullare la diversità femminile, assimilandola al modello maschile egemonico. Si apprenderà così che il più antico trattato di educazione francese si deve ad una donna, che nel XIII secolo la medicina era correntemente praticata dalle donne, che nel XII secolo l’Ordine di Fontevraud riuniva frati e suore sotto l’autorità di una badessa. Ai tempi feudali le ragazze diventavano maggiorenni a dodici anni, due anni prima dei maschi, e soltanto nel Seicento la donna ha dovuto obbligatoriamente prendere il cognome del marito.
Questo studio sistematico condotto attraverso una folla di esempi concreti non si lascia sfuggire nessun aspetto delle attività femminili nel corso del periodo feudale e medievale: dall’amministrazione dei beni ai mestieri e al commercio; dal campo del pensiero a quello della letteratura e anche della politica; ci sono scrittrici, educatrici, feudatarie, quelle che animarono le corti d’amore e quelle che hanno ispirato i romanzi cavallereschi.
Inoltre l’autrice, attingendo sia dalla storia del diritto, sia da quella degli avvenimenti e dei fatti sociali, delinea ciò che ancora non era stato tentato, uno schema cioè dell’evoluzione del potere della donna. Dalle origini – le libertà e l’autonomia da lei conquistate, il periodo dell’apogeo e poi il declino sotto diverse influenze, in particolare quella dell’Università, fino al momento in cui, nel 1593, un editto del Parlamento di Parigi le vieta ogni funzione nello Stato.
Molti altri aspetti della società si possono scoprire nello studio di Régime Pernoud, che è molto approfondito, ma sempre agile e di lettura accattivante. Un libro capitale, senza il quale ormai ogni visione della questione qui affrontata resterà incompleta.
Régine Pernoud, studiosa del Medioevo, conservatore degli Archivi nazionali di Parigi, e autrice di numerose e fortunate opere storiche sul periodo medievale. Il suo interesse si è prevalentemente rivolto alla posizione della donna, che nell”’età di mezzo” risulta alquanto diversa da quella dell’età classica e ”borghese”, entrambe caratterizzate dal predominio maschile. Tra i suoi lavori, particolare importanza rivestono quelli dedicati a Eloisa, a Eleonora di Aquitania, alla Regina Bianca. La donna al tempo delle cattedrali rappresenta lo sviluppo più ampio e organico di questo argomento.
Argomenti: Donna, Storia, Storia dei Costumi, Storia di Donne,