La Cucina degli Etruschi
Autore/i: Righi Parenti Giovanni
Editore: Sugar Editore
introduzione dell’autore.
pp. 400, Milano
Lo stufato alla Campaldino, il misto di Nettuno, le arselle alla maremmana, i topini in umido, i beriquocoli, il pane co’ Santi, per non parlare del classico panforte e dei ricciarelli, sono solo alcune delle ricette che l’autore, il senese Giovanni Righi Parenti, apprezzato gastronomo e discendente di esperti culinari, ci ammanisce con estrema ghiottoneria in questo suo libro.
Divise secondo le province dell’antica Etruria (Arezzo, Grosseto, Siena) e raccolte con estrema cura, costituiscono una cavalcata del peccato di gola dal tempo degli originari abitatori della remota Tuscia ai giorni nostri.
Caprioli, cinghiali, fagiani, lepri, oche selvatiche, chiocciole e rane oltre ai diversi tipi di carni e pesci preparati nelle maniere più succulente, completano finalmente gli accenni alla cucina toscana che, un pò ingiustamente, l’Artusi aveva costretto in uno spazio troppo breve.
Ricco di riferimenti storici, preciso e minuzioso nella descrizione delle varie ricette e delle loro origini, il volume oltre ad una appendice dei vini, prodotti nella terra degli Etruschi, contiene anche le «ricette da credenza», quei liquori, cioè, che come la madeleine proustiana sapranno ravvivare, in noi, sapori purtroppo ormai dimenticati.
Argomenti: Alimentazione, Cucina e Ricette, Etruschi, Etruscologia, Scienze dell'Alimentazione, Tradizioni,