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La Crisi dell’Islam

La Crisi dell’Islam

Le radici dell’odio verso l’occidente

Autore/i: Lewis Bernard

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Lodovico Terzi.

pp. 170, 4 cartine b/n, Milano

Che cosa c’è alla radice dell’aggressione terroristica islamica all’Occidente? Dove e quando si è formata la violenta opposizione fra l’integralismo musulmano e la società industrializzata? Perché gli Stati Uniti sono diventati il nemico numero uno degli estremisti?
In questo nuovo saggio, Bernard Lewis esamina le radici storiche del risentimento che alimenta il terrorismo islamico e rileva come la tradizionale avversione culturale nei confronti dell’Occidente si sia trasformata oggi in qualcosa di assolutamente nuovo: l’odio contro l’America e i suoi più stretti alleati.
Attraverso un’attenta analisi storica, il celebre islamista isola le principali tappe che hanno contrassegnato la crisi di identità del grande movimento religioso e politico fondato da Maometto e che hanno orientato le strategie dei movimenti fondamentalisti: il crollo dell’impero ottomano, la fine dell’indipendenza dei paesi mediorientali dal potere economico dell’Occidente e l’inizio di una frammentazione del territorio in stati nazionali, secondo un modello storico estraneo a quell’area. La conseguenza di tutto questo è stato l’inasprirsi del sentimento di rivincita, legato indissolubilmente alla lotta per l’affermazione religiosa, e l’identificazione degli Stati Uniti con il nemico principale, portatore di omologazione culturale, avido sfruttatore di risorse e pericoloso alleato di Israele.
Ripercorrendo tredici secoli di storia del mondo arabo, Lewis arriva a inquadrare i fatti cruciali del XX secolo che hanno condotto al violento scontro attuale: la creazione dello stato ebraico, la Guerra fredda, la Rivoluzione iraniana, la sconfitta sovietica in Afghanistan, la Guerra del Golfo e gli attacchi suicidi dell’11 settembre. E libera la storia mediorientale dalla retorica di chi ne dà un’interpretazione distorta e faziosa, mostrandoci le ragioni per cui molti musulmani rifiutano oggi in modo sempre più dogmatico la modernità a favore di un passato tanto glorioso quanto anacronistico.

Bernard Lewis (Londra 1916) è professore emerito di studi mediorientali alla Princeton University.
Tra le sue opere ricordiamo: Semiti e antisemiti (Il Mulino 1990), Il linguaggio politico dell’Islam (Laterza 1991) e, per Mondadori, Europa barbara e infedele (1983), Gli assassini (1992; nuova ed. 2002), Il Medio Oriente (1996), Il suicidio dell’Islam (2002).

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Argomenti: Islam, Islamismo, Medio Oriente,

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