La Corsa all’Abisso – Romanzo
Titolo originale: La course à l’abîme
Autore/i: Fernandez Dominique
Editore: Colonnese Editore
traduzione di Fabrizio Ascari, in copertina: Michelangelo da Caravaggio, S. Giovanni Battista (Roma, Galleria Corsini).
pp. 480, Napoli
Un’autobiografia immaginaria che affronta con passione l’ambiguità del grande Caravaggio: un personaggio di cui non si sa nulla di certo, salvo che è stato un genio assoluto, protetto da cardinali, principi e cortigiane, ma con una personalità oscura e profonda. Caravaggio, che vive ai margini della società, scopre l’abisso in cui cade l’uomo quando a rapirlo sono le passioni più terrene. Nei suoi quadri come nella sua stessa vita l’erotismo è latente, inquietante, velato da un senso del piacere irraggiungibile e dal desiderio incontrollabile di estremizzare i propri sentimenti.
La morte e la vita del pittore sono avvolti nel mistero: Michelangelo Merisi nasce a Caravaggio, in Lombardia, e a tredici anni si trasferisce a Milano nell’atelier di Simone Peterzano; dopo le prime esperienze e il più duro carcere si trasferisce a Roma dove inizia l’ascesa.
Le commissioni si moltiplicano, entra nelle grazie dei potenti e, contemporaneamente, cresce in lui il rifiuto per la nobiltà, la sicurezza, la ricchezza. Aggredisce tutti coloro che lo ostacolano, non rispetta le leggi della pittura e ancor meno quelle della Chiesa e dello Stato. Il periodo più buio è tra il 1600 e il 1606, anno in cui ammazza un uomo e comincia la fuga.
Da Roma Caravaggio si ritrova a Napoli, poi a Malta. Ma il suo animo non si calma, anzi, l’inquietudine aumenta come la voglia di continuare a rompere gli schemi. E alla fine, la sua avventura si arresta in Toscana. Muore a trentotto anni (assassinato? per un attacco di malaria?), il suo corpo viene ritrovato su una spiaggia.
Il mistero rivive nel libro di Dominique Fernandez che con la vivacità del grande romanziere ricostruisce la biografia del famoso pittore servendosi anche dell’infinita quantità di dettagli e particolari di cui sono intrisi i suoi quadri.
LIBRO I
I. Morte senza sepoltura
II. Figlio senza padre
III. Un decreto misterioso
IV. La gemma purpurea della Sua carne straziata
V. Glorioso delirio, celeste follia
VI. L’enigma del quadro
VII. Il visitatore maltese
VIII. Milano
IX. Caterina
X. La setta dei portoghesi
XI. La carretta d’infamia
XII. Il fiore di cardo
LIBRO II
I. Via Appia Antica
II. L’Oratorio
III. Da Lorenzo Siciliano
IV. Il giuramento
V. Primi quadri, primi pericoli
VI. Il cardinale
VII. Il concerto
VIII. Crisi
IX. Rutilio
X. Accuse
XI. Rinvio
LIBRO III
I. Il verme nella mela
II. Figlio delle mie opere
III. Ranuccio
IV. La guerra del nudo
V. La Galleria Farnese
VI. Fortuna degli uni, sfortuna degli altri
VII. Divino Amore
VIII. Successo
IX. L’anno santo
X. Allarme
XI. Firenze
XII. Gloria
XIII. L’Amore vittorioso
XIV. Colpo di stato
XV. Scandalo
XVI. Avvertimento
XVII. Prigioni
XVIII.Fuga
LIBRO IV
I. Braccato ma circondato di premure
II. Napoli
III. Questo, Cristo?
IV. Il priore di San Martino
V. Malta
VI. Alofino
VII. Firma
VIII. Prestigio e infamia
IX. Siracusa
X. Distruzione del tempio
XI. Inseguimento
XII. Attacco
XIII. Esecuzione
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