La Concezione Centrale del Buddhismo
Titolo originale: The Central Conception of Buddhism
Autore/i: Stcherbatsky Theodore
Editore: Ubaldini Editore
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Elena Liotta.
pp. 108, Roma
Leggendo questo libro, qualsiasi lettore disposto a superare il tabù di impegnarsi nella lettura di un testo cosiddetto “specialistico” sarà ricompensato da una ricostruzione di quell’incerto aggregato di teorie che è la letteratura del Buddhismo primitivo, ricostruzione che ne rivela l’autentica struttura e la profonda unità e organizzazione attorno alla nozione che l’autore per primo ha individuato come il nucleo centrale della speculazione buddhista: il concetto di dharma.
Quando l’autore pubblicò questo libro, i lavori sul Buddhismo erano fondamentalmente di due tipi: o mere descrizioni desunte da alcune opere generali, o studi specialistici su qualche tema specifico ed estremamente ristretto. Stcherbatsky si rese conto che nel Buddhismo primitivo il concetto di dharma ha un significato molto diverso da quello (o quelli) che ha nell’Induismo; comprese cioè il ruolo assolutamente centrale e preminente di questa nozione, che è la chiave di volta per la comprensione della filosofia buddhista e dei suoi testi. Difatti, se la filosofia buddhista può presentarsi immediatamente come un insieme di teorie stratificate o giustapposte difficilmente decifrabili e riconducibili a un disegno complessivo che emerga come la struttura portante interna di quella concezione, in quest’opera il concetto di dharma si presenta come il bandolo di una matassa, afferrato il quale si può agevolmente dipanare il groviglio di quelle teorie e riconoscere la struttura profonda che esse compongono.
Per questo lo studio di Stcherbatslcy è si un lavoro specialistico, nel senso che si occupa di un particolare concetto del Buddhismo, ma in realtà è la prima vera trattazione della speculazione buddhista nel suo insieme che non sia una semplice descrizione ma una ricostruzione organica e viva che ne rivela la realtà più autentica.
Questo studio è stato ed è tuttora una pietra miliare imprescindibile perché è rimasto insuperato per la splendida combinazione di conoscenza scientifica dell’Oriente e sottile pensiero filosofico; perché ha aperto la strada agli studi contemporanei sul Buddhismo; perché getta una luce nuova e importante sul pensiero buddhista cogliendo echi e agganci stimolanti con la speculazione filosofica contemporanea.
Theodore Stcherbatsky, celebre orientalista russo, ha insegnato all’Università di Leningrado ed era membro dell’Accademia delle Scienze dell’Unione Sovietica. Ha scritto numerosi articoli e libri, tra cui La teoria dell’anima dei buddhisti e La concezione del nirvana buddhista.
Argomenti: Buddhismo, Filosofia Orientale, Saggezza, Spiritualità, Studio Pratica e Ricerca, Trascendenza,