La Colpa dei Papi – Le Strutture dell’Inganno
Titolo originale: Papal Sin
Autore/i: Wills Garry
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Maria Luisa Sgargetta e Piero Stefani.
pp. 400, Milano
«San Paolo nella Lettera ai Galati ricorda il suo scontro con Pietro: “Mi opposi a lui a viso aperto perchè evidentemente aveva torto”. Dunque chi voglia confutare coloro che oggi sostengono di esercitare il ruolo di Pietro trova una solida base nelle Scritture. Garry Wills, rifacendosi a Paolo e Agostino, a Newman e Acton, non fa altro che immettersi nel solco di una tradizione cattolica, in un momento in cui questo è più necessario che mai».
(Adrian Hastings, «The Times Literary Supplement»)
Secoli fa i cristiani lo sapevano benissimo: come tutti gli esseri umani anche i papi possono peccare, e magari finire all’inferno per aver ce fatto mercimonio di indulgenze, o generato figli illegittimi, oppure organizzato guerre sanguinose. Questi clamorosi abusi appartengono oltre a un passato lontano, ma secondo Garry Wills i moderni vertici delle gerarchie vaticane non sono esenti da colpe: meno appariscenti e percepibili, ma non per questo meno gravi.
In sostanza, sostiene Wills, la chiesa cattolica non appare ancora in grado di affrontare la verità su di sé. Anche quando in tempi recenti ha ammesso alcuni errori del passato – con iniziative di forte impatto mediatico – l’ha sempre fatto in maniera reticente, senza un confronto autentico con con gli errori originali e senza un rifiuto delle posizioni che li avevano provocati. Questo tradimento intellettuale si è ripetuto anche con la riflessione sull’antisemitismo o sulla discriminazione nei confronti delle donne.
La colpa dei papi traccia la storia della resistenza alla verità da parte del papato, e soprattutto ci ricorda che esiste una tradizione di confronto con l’autorità di Pietro che. partendo dal san Paolo della Lettera ai Galati rimane viva lungo tutta la millenaria vicenda della chiesa cattolica. Richiamandosi a tale tradizione, la chiesa potrebbe finalmente riprendere con forza e legittimità la via della testimonianza per ritrovare un rapporto meno ipocrita con molti dei suoi fedeli.
Garry Wills, cattolico, biografo di sant’Agostino, si è laureato in filosofia a Yale. Pvt ag insegna storia alla Northwestern University, è membro dell’American Academy of Arts and Sciences e frequente collaboratore della «New York Review of Books». È autore di diversi saggi, tra cui Lincoln at Gettysburg (1992), Inventing America (National Book Critics Circle Award), John Wayne’s America, A Necessary Evil: A History of American Distrust of Government (1999, Premio Pulitzer).
Introduzione
I. DISONESTÁ STORICHE
1. Ricordando la Shoah
2. Verso la Shoah
3. Usurpazione della Shoah
4. Anche i cattolici sono vittime
II. DISONESTÁ DOTTRINALI
5. La tragedia di Paolo VI: introduzione
6. La tragedia di Paolo VI: l’Humanae vitae
7. Donne escluse
8. Gli eunuchi del papa
9. Casta sacerdotale
10. Il restringimento del corpo di Cristo
11. Gli idraulici della grazia
12. La cospirazione del silenzio
13. Omosessualità sacerdotale
14. Politica mariana
15. Il dono della vita
III. IL PROBLEMA DELL’ONESTÁ
16. L’epoca della verità
17. L’incauta verità
18. La prudente verità di Newman
IV. LO SPLENDORE DELLA VERITÁ
19. Agostino contro Girolamo
20. Agostino contro Consenzio
21. La verità che rende liberi
Note
Indice analitico
Argomenti: Fede, Papi, Patrologia, Religione, Sistemi di Potere, Storia della Chiesa,