La Civiltà Persiana Antica
Le grandi civiltà a carattere urbano, l’impero dei Medi, Ciro e Dario, Cambise e Serse, la rinascita sotto gli Achemenidi e i Sasanidi: un quadro completo e affascinante di una ininterrotta fioritura, in cui si fusero tutti i valori dell’Oriente e dell’Occidente
Autore/i: Ghirshman Roman
Editore: Giulio Einaudi Editore
avvertenza dell’autore, traduzione di Maria Castellani d’Este.
pp. XVI-312, nn. tavv. b/n f.t., cartine b/n, Torino
L’Iran, paese di penetrazione e di passaggi dai quattro punti cardinali, già durante il periodo preistorico è teatro di grandi movimenti di popoli. Dopo il lento sviluppo della civiltà agricola nei trenta secoli precedenti, all’inizio dell’età del ferro l’arrivo degli Iranici inaugura le grandi civiltà a carattere urbano, che da allora si susseguiranno ininterrottamente fino al VII secolo della nostra era. Medi e Persiani, che rappresentavano – e i secondi rappresentano ancor oggi – il ramo più importante di quella stirpe d’ariani, fondarono il primo impero mondiale. In esso si fusero, con inaudito splendore, tutti i valori dell’Oriente e dell’Occidente. Gli Iraniani entrano in contatto e talora in conflitto con la Grecia (gli antichi asserivano che il mondo era diviso fra due soli paesi civili, la Persia e la Grecia) e successivamente con Roma; conoscono le grandi imprese e la grande saggezza politica di Ciro e di Dario, le follie di Cambise e di Serse, l’occupazione di Alessandro Magno e dei Romani; piu tardi hanno una gloriosa rinascita sotto le dinastie di nuovi sovrani indigeni: gli Achemenidi e i Sasanidi.
Dall’altro lato, dalle steppe della Cina, dai fiumi e dai mari dell’India, si riversa in direzione degli altipiani iranici l’Asia con le sue correnti religiose e i suoi raffinati costumi.
Tutte queste vicende rivivono in una sintesi di singolare efficacia e utilità nel volume di Roman Ghirshman. Sulla trama di fatti tanto importanti per lo sviluppo successivo delle civiltà – anche della nostra, per molti versi e connotati – il grande specialista francese sviluppa la ricca gamma delle loro componenti economiche, sociali, tecniche, artistiche. Quello che ci viene offerto è un quadro completo, sicuro nelle linee e perfetto nelle sue tonalità e nella sua misura.
Roman Ghirshman è nato a Karkov nel 1895. Dopo gli studi alla Sorbona, a partire dal 1930 ha condotto numerose missioni archeologiche francesi in Iran e Afghanistan: un’attività di ricerca che lo ha impegnato per quasi quarant’anni. Tra le sue opere, i resoconti degli scavi di Tepe Giyan (1936) e Sialk (1938), Bégram, Recherches archéologiques et bistoriques sur les Kouchans (1946), Les Chionites-Hephtalites (1948), e un volume sull’arte persiana, Perse. Proto-iraniens, Mèdes, Achéménides (trad. it. Feltrinelli, Milano 1964).
Argomenti: Antiche Civiltà, Antropologia, Arte, Cultura, Filosofia, Persia,