La Chiesa del No – Indagine sugli Italiani e la Libertà di Coscienza
Autore/i: Politi Marco
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione di Emma Bonino, introduzione dell’autore.
pp. XII-372, Milano
Troppi «no» ha pronunciato la Chiesa nell’ultimo decennio. A ottant’anni dalla firma del Concordato i suoi rapporti con lo Stato non appaiono regolati dalla reciproca indipendenza, sancita dalla Costituzione. Il bilancio delle leggi non fatte o malfatte in seguito a pressioni ecclesiastiche è cospicuo: si è impedita l’introduzione del divorzio breve; si è varata una legge sulla fecondazione assistita che prevede l’impianto degli embrioni malati; si è bloccata una legge sulle coppie di fatto, demonizzando le unioni gay. Infine – emblematica al riguardo è la vicenda di Eluana Englaro – si contrasta il diritto del malato a sospendere nutrizione e idratazione artificiali in caso di stato vegetativo persistente. Eppure da anni tutte le inchieste dimostrano che gli italiani, senza divisioni tra laici e cattolici, ritengono che la Chiesa non debba interferire nel processo legislativo.
Esplorando il loro credere e sentire, Marco Politi scopre un paese in cui il senso dell’etica convive con la comprensione per le scelte esistenziali difficili e la fede si coniuga alla laicità e all’attenzione per le idee altrui. Il suo viaggio lo ha portato negli ambiti più vari: mondo ecclesiastico, scienza, medicina, politica, teologia, cinema, diritto. A contatto con personalità come Alessandro Flotti, Gustavo Zagrebelsky, Ignazio Marino, Enrico Bellone, Vito Mancuso, Giulio Giorello, Enzo Bianchi. Incontrando donne dai destini diversissimi come Mina Welby, Rosy Bindi, la ginecologa Lisa Canitano o l’avvocato Maria Luisa Maggiolino. Uomini di spettacolo come Lino Banfi, seguace di Padre Pio. Sacerdoti dal percorso travagliato come Franco Barbero.
«Assistiamo a uno straripamento totale della Chiesa» nota Emma Bonino nella prefazione al libro, criticando la debolezza della classe politica, che deve fare i conti con un’istituzione ecclesiastica refrattaria alla modernità, all’idea che la dottrina cattolica non ispiri più la legislazione. Papa Ratzinger, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, emanò nel 2003 un documento che non ammette l’autonomia dei parlamentari cattolici su questioni «irrinunciabili» quali aborto, eutanasia, status dell’embrione, famiglia monogamica, scuola libera. In Italia questa linea è fonte di continue tensioni, mentre negli altri paesi europei i politici cattolici agiscono secondo coscienza. Tuttavia Benedetto XVI non è soltanto il fautore di posizioni così intransigenti, ma anche una figura enigmatica. Politi, da oltre tre decenni acuto osservatore del mondo vaticano, ci racconta una personalità dalle molte sfumature e riporta il testo completo inedito dell’ultimo colloquio avuto con lui prima della sua elezione al soglio pontificio.
La Chiesa del no descrive una realtà complessa dove s’intrecciano esperienze e sensibilità molteplici che si muovono in diverse direzioni interrogandosi sul senso dei valori, della religione, dell’esistenza. È il ritratto dell’Italia sotto i nostri occhi, «europea, plurale e sfaccettata».
Argomenti: Cristianesimo, Storia della Chiesa,