La Chiave Accantonata
Friedrich Nietzsche, Pablo Picasso, Käthe Kollwitz, Buster Keaton… Perchè un Bambino Maltrattato Diventa un artista e non un Criminale Assetato di Vendetta?
Autore/i: Miller Alice
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, premessa dell’autrice, traduzione dal tedesco di Umberto Gandini, titolo originale: Der gemiedene Schlüssel.
pp. 144, nn. ill. b/n, Milano
La “chiave accantonata” del titolo è quella dell’infanzia, che apre serrature arrugginite e ci fa scoprire prospettive inattese. Risalendo alle esperienze del bambino, diventa possibile interpretare il destino dell’adulto, capire come un bambino maltrattato e traumatizzato possa diventare un artista o un filosofo oppure, al contrario, un criminale assetato di vendetta.
Rifacendosi anche alla propria sofferta autoanalisi, Alice Miller esamina nella Chiave accantonata individui molto particolari: un filosofo come Friedrich Nietzsche, sorpreso in un’immagine celebre ed emblematica, con la frusta in mano; due pittori come Pablo Picasso, con le esplosioni di corpi che caratterizzano i suoi quadri, e Käthe Kollwitz, nella cui opera ricorre ossessivamente l’immagine della morte che rapisce e libera un bambino; un attore comico come Buster Keaton, con la sua maschera impassibile.
Applicando il suo metodo d’indagine a queste personalità profondamente segnate da un trauma infantile, Alice Miller ci guida alla scoperta delle radici della creatività, aiutandoci a scoprire verità che possono risparmiare gli esseri umani dall’odio e dalla cieca furia dell’autodistruttività.
Alice Miller ha compiuto la sua formazione a Zurigo, dove vive e lavora. Delle sue opere, sono state pubblicate in Italia Il bambino inascoltato: realtà infantile e dogma psicoanalitico (1981), Il dramma del bambino dotato (1982), La persecuzione del bambino: le radici della violenza (1987), L’infanzia rimossa (Garzanti 1990), La fiducia tradita (Garzanti 1991)
Argomenti: Comportamento, Indagine Psicologica, Personalità, Psicologia, Psicologia Infantile, Sofferenza,