La Cabala Operativa – Introduzione allo Studio della Cabala, Mistica e Pratica, ed alla Messa in Azione delle sue Tradizioni e dei suoi Simboli, in vista della Teurgia
Titolo originale: La Kabbale Pratique
Autore/i: Ambelain Robert
Editore: Edizione Privata
introduzione dell’autore, traduzione di C. M. Aceti, volume stampato in 1000 esemplari numerati, nostra copia numero 54.
pp. 336, nn. illustrazioni b/n e tavole b/n f.t., Genova
Dall’introduzione dell’autore:
“Sembra proprio che la Cabala sia destinata a non esser altro che la manifestazione del «mistero» stesso!
Infatti, nessuna dottrina è stata ed è ancora oggi cosi misconosciuta dal grosso pubblico. Nel Medio Evo, nel Rinascimento, come ai giorni nostri, circolano nei suoi confronti le sciocchezze più incredibili, le calunnie più indebite.
Per tal Padre Gesuita del diciassettesimo secolo, «la Cabala non è che un libro di stregoneria il cui autore è uno stregone famoso chiamato Cabala»… Per talaltro, è «un trattato di Magia, analogo, quantunque più inverosimile, al famoso grimorio ebraico detto Talmud…». Come osserva con umorismo P. Vulliaud nella sua opera sulla Cabala, sarebbe «pretendere che la musica sia superiore ad una cornetta!».
Ora, ai giorni nostri, è ancora cosi. Durante i cinque anni in cui gli uomini del Governo di Vichy cimentarono il fanatismo d’una volta, i libri ed i manoscritti che parlavano di Cabala ebbero l’onore di dividersi, con quelli che trattavano d’Illuminismo e di Massoneria, l’attività e l’interesse dei nostri saccheggiatori ufficiali delle biblioteche private…
In un altro campo, era lo stesso. Per la maggior parte degli eruditi tedeschi della nostra epoca, specialisti in materia, non sembra che e sia altro, nella Cabala, che l’arte di estrarre anagrammi misti e dal testo ufficiale del Pentateuco arricchendo cos) la già lunga lista dei «Nomi Divini».
Per la verità, la Cabala è la «Via Iniziatica» tradizionale dell’Occidente cristiano, Come consiglhava Swami Sidesvarananda, il metodo unicamente asiatico non è fatto per l’uomo europeo, BE, nonostante le sue seducenti apparenze, e salvo rare eccezioni, esso non può condurre che ad un punto morto.
La Cabala poggia sulla tradizione exoterica giudeo-cristiana. Costituisce una metafisica ed una filosofia, da cui si sprigiona una mistica, quest’ultima messa in azione e regolata da una particolare ascesi, costituente la Teurgia o la Cabala Pratica; quest’ultima si suddivide in due sezioni. La prima costituisce una specie di yoga occidentale, è l’aspetto interiore di questa pratica. La seconda è a forma rituale, cerimoniale; è l’aspetto esteriore.
Poichè l’uomo è un microcosmo, ogni ascesa che gli consente di raggiungere certi livelli di coscienza, inaccessibili in via ordinaria, equivale dunque ad una «realizzazione iniziatica» incontestabile.[…]”
Introduzione
I – Origine e definizione della Cabala
A) Sua genesi
B) Chiarificazione
II – Gli Elementi metafisici
A) Le Sephiroth
B) Ain Soph: l’esistenza negativa di Dio
C) Le Cineroth o «Sentieri»
D) I testi d’azione
III – Le «Eststemze» divine …
Le Sephiroth nei Cinque Mondi
1. Aziluth
2. Briah
3. Iesirah
4. Asiah
5. Tavole delle Corrispondenze
6. L’Essere e il Non-Essere
IV – La «Quliphah»
L’Albero di Morte
II – ELEMENTI OPERATIVI
I – La Teurgia
- Definizione
II – Applicazioni
A) Il Teurgo
B) Conoscenze necessarie
C) Del genere di vita
D) Gli oggetti rituali e Oratorio
E) Il Sacramentario
III – Le Forze energetiche
a) Le Entità
b) Gli Eggregori
c) Il «Regno delle Tenebre»
IV – Le Operazioni
A) Note preliminari
B) L’esercitazione giornaliera sui 22 Sentieri
a) Il ruolo dello «Shema», o preghiera, nel Risveglio di Ruah Elohim
b) Concentrazione mentale e respirazione ritmica
c) Rituale delle Operazion! Giornaliere dei «22 Nomi Divini»
d) La «Grande Operazione»
e) L’Alchimia Spirituale
V – Lo Shemamphorash
II – La Demiurgia
- Le Evocazioni cerimoniali
- Aggiunta all’Edizione originale
Argomenti: Cabala Ebraica, Misticismo, Simbolismo, Tradizioni,