Istruzioni a un Cuoco Zen
Ovvero come ottenere l’illuminazione in cucina
Autore/i: Dōgen Zenji; Kosho Uchiyama Rōshi
Editore: Ubaldini Editore
traduzione dal giapponese di Thomas Wright, introduzione e traduzione di Patrizia Nicoli.
pp. 136, Roma
Un testo classico di Dōgen, commentato da un maestro contemporaneo, in cui si mostra come ogni mestiere, anche quello del cuoco, offra a chi lo esercita l’opportunità di realizzare la suprema manifestazione della mente zen.
“Fin dall’antichità, nelle comunità che praticano la Via del Buddha, sono stati istituiti sei incarichi per dirigere gli affari del tempio. Tra questi vi è il tenzo, responsabile della preparazione dei pasti per la comunità”.
Così scrive Dōgen Zenji (1200-1253), il fondatore della scuola di Zen Sōtō in Giappone e uno dei filosofi più importanti nella storia del Buddhismo, all’inizio di Istruzioni a un cuoco zen, un saggio che espone le regole e le usanze della cucina zen. Ma in questa breve opera, benché scritta per i propri discepoli, va molto al di là. Spiega in modo comprensibile e in termini di vita quotidiana l’importanza dello zazen (sedere in meditazione) e il significato della pratica e dell’illuminazione.
Dōgen affronta una questione d’importanza cruciale per la nostra vita quotidiana: facendo un paragone tra la preparazione dei pasti per il monastero zen e il nostro stesso addestramento spirituale, ci insegna a ‘cucinare’ o purificare la nostra vita. Per questo motivo, Kōshō Uchiyama si è assunto il compito di spiegare e discutere l’importanza dell’opera di Dōgen per i seguaci della Via del ventesimo secolo.
Nel nostro libro il saggio affascinante di Dōgen è unito all’interpretazione moderna di Uchiyama. Le traduzioni sono fedeli sia alla lingua originale sia allo spirito dell’insegnamento più fondamentale di Dōgen: si raggiunge la libertà comprendendo che tutto quel che incontriamo nella nostra vita crea e allo stesso tempo è realmente il Sé.
Il commento sottolinea che i seguaci della Via del Buddha devono basare la propria vita sul Sé, senza cercare nulla.
Esso ci indica come vivere con una mente priva di preconcetti nel mezzo dell’esistenza quotidiana, e ci insegna che lo sforzo stesso di purificare la nostra vita è la base dell’illuminazione.
Kōshō Uchiyama è nato a Tokyo nel 1910. Laureato in filosofia occidentale alla Waseda University, e divenuto monaco all’età di trentun’anni. Uchiyama Rōshi (vale a dire, maestro appartenente alla linea di trasmissione) ha scritto molte opere, tra cui La realtà della zazen, uscito nella presente collana.
Thomas Wright, discepolo di Uchiyama Rōshi dal 1969 e monaco appartenente alla scuola Zen Sōtō dal 1974, è anche Lettore presso l’università Ryūkoku di Kyoto.
Argomenti: Autocoscienza, Autorealizzazione, Buddhismo Zen, Consapevolezza, Orientalistica, Oriente, Ricerca Interiore,