Israele e l’Islam
Le scintille di Dio
Autore/i: Citati Pietro
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
pp. 278, Milano
Quando Dio creò l’universo, con un atto di somma generosità si contrasse per dargli spazio, e racchiuse la propria essenza in dieci vasi. Ma questi vasi si spezzarono per l’incontenibile forza luminosa che racchiudevano, e la luce divina si disperse per il creato, fuggendo esiliata in ogni angolo, frantumandosi in minuscole scintille diffuse in ogni luogo, anche nel male. Dopo questa catastrofe, il compito di ogni uomo è quello di riconoscere le scintille divine disperse nella creazione ”come il lievito che penetra il pane”, liberarle dal male e ricongiungerle, restaurando la perduta unità della luce.
Questo libro è un viaggio alla ricerca delle scintille divine nel cuore di Israele e dell’Islam. Comincia da quando uno scrittore ignoto narrò, nella Genesi, la creazione del mondo; del tempo, dell’uomo, del- peccato e della storia, influenzando per sempre l’immaginazione ebraica, cristiana e islamica. Continua con ’la…distruzione del Tempio di Gerusalemme e l’inizio della diaspora, che per duemila anni sparse gli ebrei in tutte le contrade del mondo. Racconta poi la vocazione di Maometto, la nascita della mistica islamica e di quella giudaica, spazia dai pellegrini ebrei a Gerusalemme ai viaggiatori arabi alla Mecca, dalle Mille E una notte alla convivenza pacifica di arabi ed ebrei a Baghdad e al Cairo, dalle miniature persiane all’impero Moghol; e infine, nel Novecento, da Bruno Schulz a Joseph Roth, da Simone Weil a Hannah Arendt fino agli orrori mai sopiti dell’antisemitismo cristiano e musulmano. Con passione e pazienza, Pietro Citati compie una lunga investigazione nel cuore delle grandi religioni, e attraversa accostando arditamente momenti, temi e personaggi ventisette secoli di storia e di letteratura.
Appaiono paesaggi d’Oriente e d’Occidente: mari, oceani, città, deserti, re, imperatori, santi, mistici, assassini e la folla brulicante delle capitali.“ Ora, il racconto è tragico e disperato: templi bruciano, migliaia di innocenti sono massacrati; ora, è aereo e pieno di colori come una favola orientale. Si rivelano i punti di incontro e quelli di opposizione tra le diverse tradizioni: certezze diffuse vengono discusse, comode ipocrisie colpite. Alla fine del viaggio la comune eredità spirituale di Israele e dell’Islam e il fascino della diversità emergono con la medesima forza. E mentre il lettore desidera che nemmeno una ”scintilla” ebraica, cristiana ed islamica Vada perduta nel mondo moderno, può forse cominciare a rispondere alla domanda di Pietro Citati: ”Dio non uscirà mai dall’esilio in cui si è contratto? Le Scintille di luce spezzate potranno mai essere raccolte e riunite dalle tenere e scrupolose mani dell’uomo?”.
Pietro Citati ha scritto: Goethe (Mondadori 1970; Adelphi 1990); Il tè del cappellaio matto (Mondadori 1972); Immagini di Alessandro Manzoni (Mondadori 1973; col titolo La collina di Brusuglio, Oscar Mondadori 1977); Alessandro (Rizzoli 1974; Oscar Mondadori 1996); La primavera di Cosroe (Rizzoli 1977; Oscar Mondadori 2000); Vita breve di Katherine Mansfield (Rizzoli 1980; Oscar Mondadori 2001); Il migliore dei mondi impossibili (Rizzoli 1972); Tolstoj (Longanesi 1983; Adelphi 1996); Il sogno della camera rossa (Rizzoli 1986); Kafka (Rizzoli 1987; Oscar Mondadori 2000); Storia prima felice, poi dolentissima e funesta (Rizzoli 1989; Oscar Mondadori 2002); Ritratti di donne (Rizzoli 1992); La colomba pagnalatdè(Mondadori 1995); La luce della notte (Mondadori 1996); L’armonia del mondo (Rizzoli 1998); Il Male Assoluto (Mondadori 2000); La mente colorata (Mondadori 2002).
Argomenti: Ebrei, Gerusalemme, Islam, Leggende, Mito, Spiritualità,