Ipotesi Esoteriche
(I dialoghi di Teogono e Teodoro)
Autore/i: Ceschi Piazza Aide
Editore: Todariana Editrice
unica edizione.
pp. 168, Milano
Già con il suo titolo, con la sua forma di dialogato, con il suo periodare lungo e classico, il libro suggerisce un che di segreto e antico. I due vecchi nomi greci, Teogono e Teodoro, cosi accostati, sanno anche loro di antico. Il dialogo suggerisce il teatro; e il teatro, se scritto e non rappresentato, induce i lettori ad immaginare le persone del dramma in azione e le scene. Ora, in questi dialoghi, ove nessuna indicazione è suggerita fuori dalle battute, il lettore immaginerà i due personaggi nei modi più strani, che passeggiano in un peripato, l’uno, mettiamo, corpulento e distaccato, l’altro smilzo e ansioso, e vestiti come? E di cosa consiste il peripato?
Di un terrazzo all’ombra di una pergola, con un accenno di paesaggio lontano? Si sobbalza quando i due parlano di problemi del nostro tempo. Allora con la fantasia il lettore deve rifare tutto: immaginare, ad esempio, Teogono su un divano, in un Vecchio studio, in una vecchia casa, con il Teodorino che lo assilla.
Le tematiche sono numerose, e le fonti principali stanno, oltre che nella Bibbia e nei Vangeli, nei testi della Cabala ebraica, il Sefer Ietsirah e lo Zohar.
Da un dialogo che propone una soluzione essenziale del problema del male non manichea, ad un altro che svela l’essenza distinta della natura dell’uomo dal resto della creazione; dal significato cosmico di forma centrifuga che si cela sotto il simbolo dell’“angelo ribelle”, al vero significato delle espressioni “figlio dell’uomo” o “Unigenito”; dal vero significato dell’espressione “poveri di spirito” ad una lunga trattazione sull’inesistenza del Diavolo; dall’eresia politica o religiosa ai rapporti fra l’individuo e il comunismo; dai motivi remoti e religiosi della pornografia, ai motivi magici e alchemici dei nomi attribuiti alla divinità dallo spirito mistico dei popoli, il libro coinvolgerà certamente il lettore e lo sorprenderà piacevolmente. E le parole “Bene”, “Male’, “Diavolo”, “ Lucifero”, “Adamo”, “Creazione”, “Universo”, eccetera, smettono in questi dialoghi di apparire consunte dall’uso che se ne è fatto nei secoli, o a restare rassegnati misteri, ma vengono riportate al loro significato originale e ridiscusse.
Argomenti: Esoterismo, Misticismo, Religione, Spiritualità, Teatro e Spettacolo,