Io Sono un Gatto
Autore/i: Soseki Natsume
Editore: BEAT – Biblioteca Editori Associati di Tascabili
traduzione dal giapponese e note a cura di Antonietta Pastore.
pp. 480, Milano
Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l’era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna.
Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un’oscura follia aleggia nell’aria, nel Giappone all’alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita canti nō nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d’oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna…
Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale, la prima opera che, come ha scritto Claude Bonnefoy, inaugura il grande romanzo giapponese all’occidentale.
Natsume Sōseki (1867-1916) viene unanimemente considerato come il più grande scrittore del Giappone moderno. Tra le sue opere nelle edizioni Neri Pozza ricordiamo: Guanciale d’erba, Il cuore delle cose, Il signorino.
Argomenti: Età Moderna e Contemporanea, Letteratura, Letteratura Giapponese, Letteratura Orientale, Romanzo, Storia Moderna e Contemporanea,