Io Sono Geronimo
L’autobiografia del condottiero Apache che inventò la guerriglia mordi e fuggi
Autore/i: Geronimo
Editore: Edizioni Costa & Nolan
a cura di Emanuela Turchetti, con un’intervista a John Milius di Giulia D’Agnolo Vallan.
pp. 176, Milano
«Balzai fulmineo brandendo la sciabola, pronto a uccidere altri soldati. Non ne era rimasto nessuno. Sul campo insanguinato, coperto dai cadaveri, risuonò il fiero grido di guerra degli Apache.»
La testimonianza rilasciata tra il 1904 e il 1906 dall’ormai anziano capo-di-guerra Geronimo a S.M. Barrett, è una narrazione di straordinaria intensità, un’epopea in cui non esistono davvero “buoni” e “cattivi”. La storia del popolo Apache, legato alla terra e alla natura ma votato alla guerra, figlio di una cultura che prevede e predica il conflitto fin dalla mitologia e dalla religione, è raccontata in prima persona da un uomo saggio e allo stesso tempo sanguinario. Contro l’aggressiva civiltà dei coloni bianchi, Geronimo elaborò la tecnica della guerriglia mordi e fuggì, che ispirerà il pensiero e l’azione di Che Guevara e continuerà fino ai giorni nostri a dare i suoi tragici frutti.
Go-Khla-yeh, nato in Arizona nel 1829, chiamato Geronimo dai suoi nemici messicani, è sicuramente il più famoso capo pellerossa. Dopo una vita spesa a combattere messicani e bianchi, fu deportato con i resti della sua tribù, in una riserva militare in Oklahoma dove morì nel 1909.
Argomenti: America del Sud, Biografie, Indiani d'America, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,