Io non Scordo
Autore/i: Marconi Gabriele
Editore: Edizioni Settimo Sigillo
prima edizione, collana: Mythos.
pp. 130, Roma
“Era quello che pensavano tutti, ma chissà…cazzo, era così assurdo che fosse morto! Ma era assurdo tutto: la bomba di Bologna, la bomba “fascista”…gli arresti, le infamità di giudici e giornalisti…e ora, là, avvolti da una nebbia fitta che nascondeva il cielo e le stelle, ci chiedevamo cosa avremmo fatto l’indomani, ce lo chiedevamo come pagani braccati che vedono il loro mondo svanire insieme al fumo delle querce sacre bruciate. Noi, poco più che adolescenti, avevamo combattuto la nostra battaglia, e ora ci sembrava che non ci fosse rimasto più niente, a parte la nostra amicizia.”
Questo romanzo “prende”, è toccante, veloce, fuori dal coro, e tratta di temi di vitale interesse. L’amicizia, la violenza, l’ideale, la giustizia negata, la sofferenza, la sopraffazione: c’è tutto nei suoi flash back. C’è il punto di vista perdente, condannato, eppure così vivo e così incolpevole. Mi piace certa violenza verbale da punk e da Doc Marten’s (anche se personalmente sono un banale camminatore di J. P. Tod’s), mi piace il clima coraggioso, senza pianti e pentimenti, che si respira nel libro. (Giuseppe Conte)
Gabriele Marconi è nato a Roma nel 1961. Giornalista, Vicedirettore del mensile Area, è uno dei musicisti più conosciuti dell’underground di destra (Piccolo Attila, Ricordi, Noi pochi). Ha pubblicato per il Minotauro il romanzo L’enigma di Giordano Bruno.
Argomenti: Libri vari,