Io, Ippocrate di Kos
Autore/i: Fioranelli Massimo; Zullino Pietro
Editore: Editori Laterza
seconda edizione, presentazione di Giorgio Cosmacini, prefazione di Giorgio Oppo, decrizione di Giorgio Cosmacini, Vittorio A. Sironi, in sovraccoperta: «Ippocrate» busto novecentesco.
pp. XV-144, Segrate (MI)
Segnali rassicuranti sui modi e mezzi per combattere le malattie, segnali inquietanti sui rischi-individuali e collettivi per la salute, giungono dalla società in cui viviamo. Il controllo della patologia e l’uso razionale dei farmaci, le condizioni socioambientali patogene e il protrarsi dei tempi di vita assistita per la popolazione anziana, la politica della salute e l’organizzazione sanitaria, il rapporto tra sanità pubblica e privata, l’assistenza negli ospedali e a domicilio, la medicina di base e la medicina di vertice, la formazione del medico di oggi e di domani, la bioetica delle nascite e delle morti, le prospettive aperte dalle biotecnologie e dalla manipolazione genetica, la socializzazione della medicina e la medicalizzazione della società, le variabili sanitarie della crescente globalizzazione e gli aspetti medici di una società multietnica, sono temi e problemi che esigono una riflessione critica, la quale non può non passare anche attraverso la storia. La «grande storia» può essere arricchita non poco dalla «piccola storia» di idee ed eventi relativi al nostro benessere.
Dare voce a una umanità – fatta di pazienti e di curanti, di infermieri e di medici, di religiosi e di laici, di ricercatori e di politici, di imprenditori e di operai – che ha scritto, essa per prima, la «storia della medicina e della sanità», è lo scopo di questa collana, che viene a situarsi In un contesto poco e non adeguatamente esplorato.
Non esistono documenti che consentano di ricostruire la vita di Ippocrate, ma del suo tempo e del suo mondo sappiamo quasi tutto. Ed ecco che in queste pagine il “padre della medicina” si fa voce narrante della propria vicenda umana sconvolta e tribolata dagli orrori della Terza Guerra del Peloponneso: «Ippocrate – come scrive nella Presentazione Giorgio Cosmacini – viene a dirci cose che di lui non sapevamo, o perché travisate o perché nascoste per secoli. Ci dice della sua fuga da Kos e del suo arrivo per mare ad Atene. Ci racconta dell’inquisizione subita, dell’esilio “al confino” e dell’iniquo processo intentato a lui per empietà. Ci parla anche dei suoi vecchi amici e della buona morte, sua e di tutti. Questo Ippocrate è un medico e un uomo che lascia una lezione magistrale a noi posteri».
Massimo Fioranelli, primario cardiologo della Casa di Cura “Mater Dei” di Roma, professore di Storia della medicina presso l’Università Telematica “G. Marconi”, vistino professor al Maimonides Medical Center (Mount Sinai Medical School) di New York, ha riscoperto incarichi di insegnamento nelle università italiane. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Pietro Zullino, inviato speciale e poi redattore capo e direttore di quotidiani e periodici, tra cui “Epoca”, è autore di numerosi libri di argomento storico e incentrati su personalità controverse.
Presentazione di Giorgio Cosmacini
Prefazione di Giorgio Oppo
I. In fuga da Kos
II. Per mare
III. Ad Atene
IV. Verso Delfi
V. Inquisizione
VI. Al confino
VII. Alexias
VIII. Un processo
IX. Vecchi amici
X. La buona morte
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero, Storia dei Costumi, Storiografia,