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Io e Mio – Gli Insegnamenti di un Maestro Buddhista Tailandese

Io e Mio – Gli Insegnamenti di un Maestro Buddhista Tailandese

Titolo originale: Me and Mine

Autore/i: Buddhadāsa

Editore: Ubaldini Editore

a cura di Donald K. Swearer, introduzione dell’autore, traduzione di Giampaolo Fiorentini.

pp. 260, Roma

“Dimentichiamo i testi sacri, l’aldilà, la religione che veneriamo. Restiamo semplicemente con la nostra natura umana colma del senso dell’io-mio e dei veleni che instilla. Scopriamo come eliminare tale senso, purificandoci da ogni attaccamento all’io-mio. Allora il mondo conoscerà una pace eterna”.

Nato a Chaiya il 21 maggio 1906 una famiglia di mercanti, Buddhadāsa prese gli ordini monastici a vent’anni e si distinse presto per le capacità intellettuali, l’interesse per la meditazione e l’abilità di insegnante. Dopo anni di studio a Bangkok, preferì allontanarsi dai centri di potere monastico e politico e, rifiutando lo spirito rigido e gerarchico della religione di stato tailandese, scelse di vivere e insegnare in un monastero nella foresta presso il villaggio natale. Il centro di meditazione di Suan Mōkh incarna la sua concezione della comunità ideale:
Una comunità basata sulle virtù tradizionali buddhiste della benevolenza e del non attaccamento, in cui sia possibile vivere in armonia con gli altri e con la natura, mossi da rispetto reciproco e mirando solo al bene comune.
Questo è il primo libro a presentare un quadro complessivo della vastissima produzione di Buddhadāsa. I saggi, che coprono grosso modo un periodo di trent’anni, non seguono un ordine cronologico ma vogliono rendere lo sviluppo del pensiero dell’autore, dall’approfondimento, negli anni ’50, dei concetti buddhisti fondamentali, al confronto con altre religioni, soprattutto il Cristianesimo  e il buddhismo Zen, negli anni ’60, e infine all’interesse per i temi politici e sociali negli anni ’70, segnati in Tailandia da profondi conflitti e colpi di stato. Il suo Buddhismo non è un insegnamento arido e scolastico da preservare e trasmettere intatto, ma un sistema di vita dotato di una grande energia capace di trasformare profondamente l’individuo e la società.

Buddhadāsa ha ricevuto l’ordinazione a bhikkhu a vent’anni e, dopo aver studiato a Bangkok, ha fondato il primo monastero nella foresta, allora uno dei pochi centri in cui si praticava la meditazione vipassanā. I lunghi studi dei testi pāli, uniti alla verifica costante degli insegnamenti, lo hanno portato a sviluppare un pensiero vicinissimo al Buddhismo più primitivo  e allo stesso tempo privo dell’arida ortodossia che caratterizza spesso i pensatori più tradizionalisti. La sua interpretazione personalissima e provocatoria del Buddhadharma è tuttora fonte di ispirazione per gli esponenti più progressisti della società tailandese. Dello stesso autore è già apparso in questa collana Il cuore dell’albero della nochi.

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Ringraziamenti
Introduzione

Parte prima
Dal non attaccamento al non sé

1. Il Buddhismo in breve
2. Prontuario per l’umanità
3. Verso la verità del Buddhismo
4. Guardare dentro

Parte seconda
Dal non sé alla vacuità

5. Io e mio
6. La genesi condizionata
7. Linguaggio ordinario e linguaggio del Dhamma
8. Il Nibbana è nel Samsāra
9. Nessuna religione!

Parte terza
Dalla vacuità al socialismo dhammico

10. Il valore della moralita
11. Socialismo dhammico
12. Socialismo dittatoriale dhammico
13. Un socialismo al servizio del mondo
14. Perché il mondo sia in pace

Glossario
Indice analitico

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