Io Difendo l’Uomo – «Credo nella Possibilità Reale di un Mondo in cui l’Uomo Possa Essere Molto Anche se ha Poco»
Titolo originale: Humanismus als reale Utopie – Der Glaube an den Menschen
Autore/i: Fromm Erich
Editore: Rusconi
prima edizione, cura e prefazione di Rainer Funk, traduzione dagli originale tedeschi e inglesi di Aldo Audisio.
pp. 192, Milano
Nella sua maturità Erich Fromm visse i primi decenni del secondo dopoguerra percependone le potenzialità creative ma anche le forti contraddizioni. Egli sentì e patì, con preveggenza profetica, la lacerazione interna imposta all’individuo dalle strutture economiche e sociali scaturite da una serie di successi scientifici e tecnologici. Dopo aver creato una siffatta società – dice Fromm – l’uomo, come in una specie di ubriacatura, invece di dominarla ne ha fatto oggetto di culto e in tale maniera ha «alienato» se stesso: ha anteposto l’avere, ossia il principio del possesso e del consumo, all’essere, ovvero a una modalità dell’esistenza che privilegia lo sviluppo dei valori fondamentali della persona e la comunicazione con gli altri. E questo il «filo rosso» che percorre i libri di Fromm.
In Io difendo l’uomo sono raccolti scritti inediti (conferenze, proposte, perfino interventi politici) che mostrano Fromm impegnato nella diffusione di una cultura «umanistica», nello sforzo appassionato di lottare contro gli effetti tremendamente distruttivi dell’autoalienazione dell’uomo d’oggi, di rimettere fiduciosamente in primo piano l’uomo con la sua possibilità di una vita felice. Questo libro permette anche di fare un’importante scoperta. Da una lettera di Fromm del 24 dicembre 1974 apprendiamo che il suo famoso Avere o essere? era stato concepito come primo volume di un’opera in due volumi dedicata allo studio comparato del mistico tedesco Meister Eckhart e di Karl Marx. Ed ecco allora che in lo difendo l’uomo si può leggere gran parte del materiale per quel secondo volume rimasto inedito.
Erich Fromm (1900-1980), ebreo tedesco, psicoanalista ma anche critico di Freud, è notissimo in Italia soprattutto grazie alla traduzione dei suoi scritti più famosi: Fuga dalla libertà (1941), L’arte d’amare (1956), Anatomia della distruttività umana (1973), Avere o essere? (1976). Da Rusconi Libri è stata pubblicata La legge degli Ebrei (1993).
Prefazione
L’ALTERNATIVA UMANISTICA
1. L’uomo moderno e il suo futuro [1961]
a) Le tappe della evoluzione dell’uomo occidentale
b) L’alienazione, malattia dell’uomo moderno
c) L’indifferenza, nuova forma del male
d) L’alternativa: la rinascita dell’umanesimo
2. Il problema psicologico dell’uomo nella società moderna [1964]
3. Quel che non mi piace nella società contemporanea [1972]
4. La disintegrazione delle società [1969]
a) La natura dei sistemi
b) Sulla disintegrazione dei sistemi sociali
c) La società tecnologica contemporanea al bivio: disintegrazione o reintegrazione?
5. Alla ricerca di un’alternativa umanistica [1968]
a) L’umanità al bivio
b) Le condizioni di un’alternativa umanistico-attiva
c) La necessita di un movimento alternativo
6. Un nuovo umanesimo per costruire un mondo unito [1962]
a) Il cammino dell’idea umanistica
b) L’importanza dell’umanesimo oggi
II. INIZIATIVE E DICHIARAZIONI UMANISTICHE
1. L’idea di una conferenza mondiale [1966]
2. Discorso elettorale per Eugene McCarthy [1968]
3. Appello alla lotta comune contro Vlidolatrig [1975]
4. Credo di un umanista [1965]
5. Osservazioni a proposito dei rapporti fra Tedeschi ed Ebrei [1978]
III. AVERE ED ESSERE NEL PENSIERO DI MEISTER ECKHART E DI Kari Marx [1974]
1. Meister Eckhart
a) L’interpretazione del pensiero eckhartiano
b) Avere ed essere in Meister Eckhart
c) La predica sulla povertà
2. Karl Marx
a) L’istanza «religiosa» in Marx
b) Excursus. Religione e idea di Dio
c) L’umanesimo come messianismo laico
d) Avere ed essere in Marx
3. L’istanza «religiosa» comune
a) La tradizione mistica
b) La religiosità atea
Bibliografia
Notizia
Argomenti: Psicologia, Scienze Umane, Sociologia,