Insomnia
Ovvero il Dèmone dell’Amore – Ci sono dei limiti al dare? Si può sanguinare per sempre? Se Ami devi credere, e se credi, capisci e perdoni.
Autore/i: Miller Henry
Editore: Castelvecchi Editore
traduzione dall’inglese di Costanza Rodotà.
pp. 124, nn. ill. a colori e b/n, Roma
«Alle tre del mattino, quando sei innamorato senza speranza e sei troppo orgoglioso per telefonarle, in particolar modo quando sospetti che lei non sia a casa, ti può capitare di prendertela con te stesso e pungerti a morte, come lo scorpione. Oppure, di scriverle lettere che non imbucherai mai, oppure di camminare su e giù perla stanza, di bestemmiare e pregare, ubriacarti, oppure di fare finta che ti ucciderai». Un grande scrittore e una sua giovane e delicata musa, una passione febbrile e insonne come il titolo di questo racconto. La scoperta che, a settant’anni suonati, l‘amore per una ragazza può rapirti e farti suo come un dèmone sconosciuto, un’energia profonda che torna in libertà. E tutto di lei, dal linguaggio ai silenzi, dai gesti alle assenze, diventa improvvisamente meraviglioso e necessario. Insomnia è una lunga lettera tra passione e ragione, un ultimo atto di fiducia nel potere di salvazione dei sentimenti. Un capolavoro.
Henry Miller (1891-1980) ha vissuto dal 1930 al 1940 a Parigi.
Scrittore anticonformista e antiborghese, è autore di numerosi romanzi e saggi, tra cui: Tropico del Cancro (Feltrinelli, 1962), Tropico del Capricorno (Feltrinelli, 1962), Il sorriso ai piedi della scala (Feltrinelli, 1963), Dipingere è amare ancora (Feltrinelli, 1963), Primavera nera (Feltrinelli, 1968), Opus Pistorum (Feltrinelli, 1984) e Cara, cara Brenda. Lettere d’amore di Henry Miller a Brenda Venus (Feltrinelli, 1986).
Argomenti: Amore, Memorie, Relazioni d'Amore, Storie di Vita,