Incontro con Gesù
Una lettura buddhista del vangelo
Autore/i: Dalai Lama
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione di Laurence Freeman, a cura di Robert Kiely, traduzione dal tibetano e note a cura di Ghesce Thupten Jinpa, traduzione di Luisa Agnese Dalla Fortuna.
pp. 204, Milano
In questo straordinario Incontro con Gesù il Dalai Lama, guida spirituale dei buddhisti di tutto il mondo, commenta il Vangelo cristiano: otto notissimi brani delle Scritture, tra cui il Discorso della montagna e le Beatitudini (Mt 5), la Trasfigurazione (Lc 9) e la Resurrezione (Gv 20). «È come ascoltare quelle parole per la prima volta» osserva Robert Kiely nella prefazione «quasi un messaggero inaspettato le facesse vibrare di tutta la tenerezza, il mistero e la bellezza che di solito passano inosservati.» Nella serenità e nel raccoglimento il «messaggero inaspettato», il Dalai Lama, delinea affinità e divergenze fra cristianesimo e buddhismo. Da un lato ammonisce coloro che si definiscono «buddhisti cristiani», perché non si deve cercare di «mettere la testa di uno yak sul corpo di una pecora»: sul piano metafisico, infatti, le due dottrine differiscono su principi fondamentali (il buddhismo, per esempio, non ammette l’esistenza di un Dio creatore o di un Salvatore umano). Forti sono invece le affinità che egli riscontra sul piano dell’etica fra l’insegnamento del Buddha e quello di Gesù Cristo: entrambi tracciano la via della salvezza, che si compie nel servizio compassionevole degli altri; entrambi indicano un modo di trascendere i limiti meschini di un’esistenza egocentrica; entrambi affermano che c’è in tutti noi un seme di risveglio spirituale.
Esiste inoltre, per gli spiriti religiosi, una dimensione più profonda che va oltre il linguaggio e il pensiero. Nell’esperienza costituita dal silenzio e dalla meditazione, l’unicità e la differenza coincidono, insieme agli altri dualismi: si incontrano in un’unità che rispetta e completa la differenza, e allo stesso tempo trascende la divisione. E la divina compassione del Buddha, l’amore cristiano. Incontro con Gesù è l’espressione di questo amore privo di egoismo, che riconosce a ogni cultura umana una propria «via» alla Verità: molti dialetti, un solo Verbo. Il dialogo fra il cristianesimo e il buddhismo può porsi a modello di come gli esseri umani siano in grado di amarsi reciprocamente perché sono diversi, e non soltanto malgrado le loro diversità.
Tenzin Gyatso (1935) è il XIV Dalai Lama.
Leader politico del popolo tibetano, nel 1959 è stato costretto a rifugiarsi in India per sottrarsi alle pesanti ingerenze del regime cinese. Nel 1989 gli è stato conferito il premio Nobel per la Pace. Fra i suoi libri tradotti in Italia: Il Buddismo del Tibet. La chiave per la via di mezzo (1976), Libertà dall’esilio (1990), Come folgore nella notte (1992), La scienza della mente (1993), Oceano di saggezza (1993) e La via del buddhismo tibetano (1996).
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