In Terra d’Israele
Titolo originale: Lo vesham be’eretz Israel
Autore/i: Oz Amos
Editore: Casa Editrice Marietti
prima edizione, prefazione di Lucia Annunziata, traduzione dall’ebraico di Arno Baehr, in copertina: Terra d’Israele, dal trattato “Peregrinatio in Terram Sanctam” di Bernhard von Breydenbach, 1486.
pp. XVIII-198, 1 cartina b/n, Genova
«Ho raccolto il materiale per questi appunti durante i miei viaggi attraverso Israele nell’ottobre e nel novembre 1982.1 colloqui che ho avuto non sono stati registrati dal vivo, e a causa della loro durata non sono riportati per esteso. Nella maggioranza dei casi prendevo gli appunti mentre si svolgeva la conversazione; in due o tre occasioni, subito dopo la fine della medesima. Tutti gli interlocutori sono persone vere e vive – sia quelli che ho nominato che gli altri.
Tutti i capitoli, salvo l’ultimo, sono stati pubblicati sul supplemento settimanale del quotidiano “Davar” nel novembre e nel dicembre 1982 e nel gennaio 1983.
Non considero questi appunti come “immagine rappresentativa” o come “caratterizzazione media” di Israele oggi; non credo a immagini rappresentative e neppure a caratterizzazioni medie. Ogni luogo è un mondo a sé e ogni persona è un intero universo, e io ho visitato soltanto alcuni luoghi e ho parlato con poche persone – e durante queste visite ho potuto vedere e sentire soltanto una piccola parte di quello che c’era da vedere e da sentire.
Ci sono due modi per risolvere una tragedia. Uno è quello di Shakespeare e l’altro quello di Cechov. In Shakespeare alla fine tutti sono morti. La scena è coperta di sangue, e la Giustizia svolazza su tutto. In
Cechov sono tutti frustrati e arrabbiati, col cuore a pezzi, ma vivi. E tutto quello che voglio è che ci sia una fine cechoviana alla nostra tragedia». (Amos Oz)
Amos Oz è considerato lo scrittore più importante della nuova generazione israeliana. Nato a Gerusalemme nel 1939, durante la guerra dei Sei giorni e quella del Kippur ha combattuto nel Sinai e sulle alture del Golan. Attualmente vive a Arad, una piccola città non lontana dal Mar Morto, e insegna letteratura presso le università di Gerusalemme e di Be’ar Sheva.
Quasi tutti i suoi libri sono stati tradotti in varie lingue; in Italia è stato pubblicato il romanzo Michele mio (Bompiani) e sono in corso di pubblicazione, presso Guanda, Scatola nera e Conoscere donna.