In Incognito – La Vita Segreta della Mente
Titolo originale: Incognito
Autore/i: Eagleman David
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione di Laura Serra.
pp. 306, illustrazioni in bianco e nero, Milano
«Quando, nel 1610, Galileo scoprì con il suo telescopio artigianale i satelliti di Giove, gli ecclesiastici criticarono e condannarono la sua nuova teoria eliocentrica, perché detronizzava l’uomo. Non immaginavano che quella sarebbe stata solo la prima di numerose detronizzazioni.»
Oggi, dopo altri quattro secoli di scoperte scientifiche, abbiamo forse imparato a familiarizzare con l’idea di occupare un posto periferico nel cosmo, nel regno naturale, persino nella storia. Eppure, leggendo In incognito, ci stupiamo nello scoprire che in realtà non occupiamo un ruolo centrale nemmeno all’interno di noi stessi.
David Eagleman, neuroscienziato e abile divulgatore, ci introduce alle sorprendenti scoperte frutto dello studio dei nostri circuiti cerebrali e ci spiega come gran parte di ciò che facciamo, pensiamo o sentiamo non è sottoposto al nostro controllo conscio. Possiamo anzi dire che la coscienza, quell’io che si anima quando ci svegliamo la mattina, non è che una piccola parte di quanto avviene nel cervello. La nostra attività quotidiana si regge su meccanismi e routine ai quali non abbiamo accesso diretto, la cui esistenza si rivela sotto forma di piccoli – quanto bizzarri – enigmi: perché dirigiamo il piede verso il pedale del freno prima ancora di renderci conto del pericolo che abbiamo davanti? Perché vediamo le rocce muoversi verso l’alto dopo che abbiamo osservato una cascata? Perché ci accorgiamo subito se qualcuno fa il nostro nome in una sala affollata dove stanno avvenendo plurime conversazioni? Com’è possibile essere in collera con se stessi? Chi è arrabbiato con chi? Spaziando, nella sua analisi, dal senso della bellezza alle lesioni cerebrali che modificano profondamente la personalità, dal gene della fedeltà alle tendenze criminali, dall’intelligenza artificiale alle illusioni ottiche, dalla sinestesia al nuovo concetto neuroscientifico di responsabilità penale, In incognito si profila come un’affascinante radiografia della mente e di tutte le sue contraddizioni.
David Eagleman è un neuroscienziato del Baylor College of Medicine di Houston, dov’è direttore del Laboratory for Perception and Action e dell’Initiative on Neuroscience and Law. Oltre ad avere pubblicato i risultati delle sue ricerche su prestigiose riviste scientifiche come «Science» e «Nature», ha scritto saggi come Live Wired e Wednesday Is Indigo Blue, e collabora regolarmente con il «New York Times». Per Mondadori ha pubblicato Nella vita di là (2012).
Argomenti: Analisi, Mente, Neurofisiologia, Psiche, Studio Pratica e Ricerca,