Il Volto e l’Anima
Fisiognomica e passioni
Autore/i: Magli Patrizia
Editore: Edizione CDE
introduzione dell’autrice.
pp. 436, nn. ill. b/n, Milano
Per l’antica scienza della fisiognomica il volto è specchio dell’anima: tra un naso aquilino o un mento puntuto e le inclinazioni o le passioni più segrete esisterebbe un legame originario e irriducibile. Ma niente è naturale nella relazione tra il volto e l’anima. Questo libro riporta alla luce, in maniera sistematica, i meccanismi culturali che da sempre presiedono all’attribuzione di un senso, di un sentimento, a una determinata forma. Si tratta di un’esplorazione storica che dall’antica fisiologia greca ad Aristotele, da Della Porta a Le Brun, da Camper a Lavater, da Humbert de Superville a Lombroso, ricostruisce, tappa dopo tappa, le complesse vicende di questa scienza e del modo in cui essa si è trasformata da pura impresa interpretativa in strumento di controllo sociale e norma su ciò che è bello o brutto, buono o cattivo, normale o anormale.
Ma la prospettiva storica non basta a ricostruire l’attribuzione di un sentimento a una forma. È necessario uno sguardo semiotico più acuto e attento alla genesi delle categorie che articolano questo rapporto. L’obiettivo del presente volume consiste infatti nello scoprire come, esercitando un procedimento semiotico e storico a un tempo sull’evoluzione del sentimento di una forma, si possa scoprire il meccanismo che sta a fondamento della genesi delle forme e come gli strumenti espressivi che la manifestano non siano mai neutri per la loro struttura: da semplici veicoli di senso spesso si trasformano, essi stessi, in senso.
Patrizia Magli insegna Semiologia all’università di Bologna. Ha scritto e curato vari libri, tra i quali: Corpo e linguaggio e Le donne e i segni.
Argomenti: Fisiognomica, Psicologia,