Il Volto di Gesù
Storia di un’immagine dall’antichità all’arte contemporanea
Autore/i: Caroli Flavio
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
premessa dell’autore.
pp. 114, nn. fotografie a colori, Milano
«Dalle Catacombe a Raffaello, da Gauguin a Pasolini: duemila anni di immagini di Gesù.»
La prima immagine. Di Gesù che il mondo possiede è, paradossalmente, una caricatura nata dalla fantasia di un nemico dei cristiani: raffigura un crocifisso con testa d’asino. Risale al II secolo, ed è stata quindi realizzata quando ormai coloro che lo hanno conosciuto vita non ci sono più. Ogni successiva raffigurazione del Figlio di Dio sarà dunque frutto esclusivamente dell’immaginazione umana.
Flavio Caroli si è interrogato sui vari modi di rappresentare Gesù, curiosità nata da ragazzo confrontando il Cristo con la barba del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini con quello imberbe dei mosaici ravennati di Sant’Apollinare Nuovo e del mausoleo di Galla Placidia. Sollecitato da tale contrasto, l’autore ripercorre la tradizione iconografica millenaria che vede il Figlio di Dio raffigurato ora simile a un giovane Apollo ora nei panni di un uomo maturo, con barba e capelli lunghi.E ci mostra come, inizialmente, vengono esclusi gli episodici umilianti della sua vita: Cristo immaginato quale dispensatore di leggi, Maestro o guaritore fino al Medioevo, periodo in cui inizia a dominare la sofferenza della Croce, resa emblematica di Cimabue con la figura di un uomo crocifisso che si contorce in un ultimo brivido di vita. Sarà la Resurrezione di Piero della Francesca, in pieno Umanesimo, a fondere tragedia della carne, magistralmente interpretata da Donatello, e classicismo, in uno dei ritratti più sublimi della storia della pittura. Luce naturale e luce sovrannaturale esprimono la doppia natura di Cristo nella Trasfigurazione di Raffaello, mentre la Pietà Rondanini di Michelangelo concede spazio soltanto al disfacimento del corpo.
Nel mondo contemporaneo Gesù diviene testimone della solitudine e dell’infelicità dell’artista e dell’uomo moderno, come dimostra il Cristo nell’orto degli ulivi di Gauguin, che si ritrae nei panni del figlio di dio abbandonato dagli apostoli. Con Guttuso, invece, il dramma della crocifissione si trasforma nella metafora di uno stato esistenziale che tocca l’umanità intera, soprattutto negli anni tragici della guerra. E Warhol non manca di fare di Gesù un oggetto di provocazione, un’icona del consumo, nella sua rilettura dell’Ultima Cena di Leonardo; un richiamo alla pittura del passato che caratterizza anche i lavori di registi come Pasolini, Zeffirelli e Olmi. Il volto di Gesù è l’appassionante racconto di come nell’arte ha risposto nei secoli al mistero delle sembianze di Cristo. Una sfida alla nostra immaginazione, poiché «anche le immagini che produrrà su di lui la fantasia del futuro non saranno né oggettive né innocenti. Saranno le immagini del Gesù di cui avrà bisogno il mondo di domani».
Flavio Caroli è ordinario di Storia dell’Arte moderna presso il Politecnico di Milano. Storico dell’arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale, con molte pubblicazioni, fra cui: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991), Il Cinquecento lombardo. Da Leonardo a Caravaggio (2000), Lorenzo Lotto (1975,1980), Tiziano (1990), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1987), L’arte dalla psicologia alla psicanalisi. Teoria artistica e ricerche sul profondo dal XV al XX secolo (1984), Fede Galizia (1989), Giuseppe Bazzani. L’opera completa (1988), Il Gran Teatro del Mondo. L’anima e il volto del Settecento (2003), La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art (1987), Dalla Scapigliatura al Futurismo (2001), Primitivismo e Cubismo (1977), Anni Trenta (1982), La politica dell’arte (1979), Europa, America. L’astrazione determinata 1960-1976 (1976), Parola-Immagine (1979), Nuova immagine (1980), Magico Primario (1982), Anni Ottanta (1985), Storia della fisiognomica da Leonardo a Bacon (1998), La storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli (2001), Le tre vie della pittura (2004), Arte d’Oriente Arte d’Occidente (2006), e, con Lodovico Festa, Tutti i volti dell’arte (2007). Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha anche incontrato due volte la letteratura, con Mayerling, amore mio! (1983) e Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996,2007).
Argomenti: Antichità, Arte, Gesù Cristo, Iconografia, Sacro, Storia dell'Arte,