Il Tao del Dragone
Verso la liberazione del corpo e dell’anima
Autore/i: Bruce Lee
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
a cura di John Little, prefazione di Linda Lee Cadwell, traduzione di Anna Paoletti.
pp. 358, nn. ill. b/n, Milano
Bruce Lee è conosciuto e ammirato in tutto il mondo per le sue straordinarie doti fisiche e per le tecniche di combattimento che ha messo a punto e insegnato.
Ma è stato molto di più, come rivelano questo suoi scritti, composti di getto negli ultimi mesi prima della morte e intesi come appunti per un saggio personale, un’autobiografia non destinata alla pubblicazione ma al proprio miglioramento spirituale.
In queste pagine Bruce Lee annotò sentimenti, emozioni, riflessioni sia sulle arti marziali sia sui molteplici aspetti dell’esistenza. Dal kung fu alla psicologia, dalla recitazione all’autoconoscenza, le sue parole svelano il mondo di un uomo che ha saputo essere allo stesso tempo, e in piena consapevolezza, poeta, filosofo, scienziato, attore, produttore, regista, autore, coreografo, combattente, marito, padre, amico: un vero “artista della vita”.
Bruce Lee (San Francisco 1940 – Hong Kong 1973), figlio di un attore di Hong Kong e di una donna euroasiatica, intraprese dapprima la carriera di ballerino e poi, dai tredici anni, si dedicò al kung fu, arrivando a creare un suo stile personale di combattimento, il jeet kune do. Attore, regista, scrittore, filosofo, maestro di arti marziali, ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo del Novecento.
Argomenti: Arti Marziali, Biografie, Introspezione, Sensibilità,