Il Sindacalismo Rivoluzionario negli Stati Uniti
Titolo originale: The Wobblies. The Story of Syndicalism in the United States
Autore/i: Renshaw Patrick
Editore: Editori Laterza
prima edizione, premessa all’edizione italiana, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Roberto Massari.
pp. XXIII-282, Bari
Questo volume del giovane storico e giornalista inglese ricostruisce storia cronaca di un episodio fondamentale – ma da noi assai poco conosciuto – della storia sociale degli Stati Uniti all’inizio del secolo: la nascita, il drammatico sviluppo organizzativo e ideologica e la crisi finale della prima grande organizzazione sindacale rivoluzionaria dei lavoratori nordamericani, la Industrial Workers of the World (i cui membri furono indicati, sin dall’inizio, con il termine slang di Wobblies).
Fra il 1905 e il 1924, dalla nascita delle gigantesche corporations alle soglie della Grande Crisi, passando attraverso la presidenza di Woodrow Wilson, la prima guerra mondiale, l’isolazionismo, si snodano le tappe di un prolungato e durissimo conflitto sociale, il cui esito segnerà per un’intera fase storica il destino politico del movimento operaio e di tutta la società negli Stati Uniti. Da una parte è il capitalismo americano, impegnato a ottenere con ogni mezzo e a ogni livello – sindacale e statuale, economico e politico – il controllo della forza-lavoro, per poter realizzare la fase della sua strutturazione monopolistica, all’interno, e della sua prima grande espansione internazionale; di fronte, una massa enorme e caotica di lavoratori, lacerata dalle differenziazioni etniche, atomizzata dalle diversità di situazioni produttive, e quindi impegnata non solo contro il potente avversario di classe, ma anche in una difficile lotta interna per costruire, contro ogni differenziazione, la sua unità sindacale e politica.
Per la prima volta nella storia del movimento operaio americano la IWW accoglie nelle stesse organizzazioni lavoratori del vecchio ceppo anglosassone e immigrati tedeschi, slavi, latini, greci; i metallurgici delle grandi fabbriche della costa atlantica e il sottoproletariato nomade delle immense praterie del West; operai qualificati bianchi e manovali negri. Per la prima volta la IWW organizza e dirige grandi scioperi di massa, che coinvolgono intere città, e ottiene regolari sistemazioni contrattuali. Per la prima volta conduce grandi masse di lavoratori – immigrati, disoccupati, braccianti, stagionali – alle lotte per le libertà politiche e civili.
Nel «crogiuolo» dell’America degli inizi di secolo, il conflitto di lavoro, lo scontro di classe – già aspro per le stesse gigantesche dimensioni delle forze in campo si complica e si esaspera di tutti gli elementi di primitivismo e di violenza di una società da poco uscita dalla fase frontieristica; investe, attraversa e rimescola tradizioni nazionali e chiusure razziali. Nel descrivere questo tumultuoso processo, i suoi momenti di crescita lenta corale e le sue esplosioni più violente, il volume di Renshaw ha pagine di grande tesa narrativa dalle quali emerge in tutti i suoi colori un’epica abbastanza insolita per un lettore europeo. Con non minore precisione vi si trovano però ricostruiti il vivissimo dibattito ideologico – fra marxismo e anarchismo, anarcosindacalismo e tradunionismo – che accompagnò sempre la vita dell’organizzazione, e il suo problema politico fondamentale: il tentativo di convergenza con la sinistra politica e il socialismo americano, al cui fallimento risale non solo il crollo definitivo della IWW, ma anche l’incapacità generale del movimento operaio di affermare una sua autonoma presenza nella scena politica degli Stati Uniti.
Nato a Londra nel 1936, Patrick Renshaw ha studiato a Oxford. Si è laureato nel 1959 e si è specializzato, ancora a Oxford, in storia d’America e pensiero politico americano. Ha completato gli studi alla Northwestern University, Illinois, dove ha compiuto la maggior parte delle ricerche sugli Wobblies; successivamente, durante i suoi lunghi viaggi negli Stati Uniti, ha scritto numerosi articoli per giornali e riviste. Nel 1961 è tornato in Inghilterra dove ha esordito nel giornalismo lavorando per la Westminster Press.
Nel ’68 è tornato alla vita accademica ed è attualmente lettore di storia degli Stati Uniti alla Università di Sheffield.
Premessa all’edizione italiana
Prefazione
Abbreviazioni
Introduzione
- I. Il movimento sindacale e la sinistra
- II. La nascita di un sindacato combattivo
- III. Turbe infantili
- IV. Goldfield, McKees Rocks e la libertà di parola
- V. Lawrence e Paterson
- VI. Dualismo sindacale e decentramento
- VII. Tre martiri
- VIII. Il grande processo
- IX. La fine della IWW
Appendice Lavoratori di tutto il mondo
Bibliografia
Indice dei nomi e degli argomenti
Argomenti: Credenze, Ideologia, Politica, Società, Sociologia, Stati Uniti,