Il Settimo Senso
Un ritratto dell’uomo intero
Autore/i: Bohr Otto
Editore: Edizioni Paoline
seconda edizione, traduzione dal tedesco del dott. Vittorio Simon.
pp. 224, Roma
Il St. Konradsblatt del 18-4-1954 scriveva: «Qualcosa di veramente grande è apparso con Il settimo senso…
Queste pagine faranno certamente parlare di sè».
A prima vista parrebbe un ricettario di astrologia. Ma non è affatto un libro di astrologia per quanto vi si discorra delle stelle, della linea della vita, della linea dell’amore, e di altre linee ancora… Lo stesso numero «sette» è simbolico in quanto da tempi immemorabili è ritenuto il numero dell’abbondanza e della compiutezza.
A parte questa cornice, Il settimo senso è una visione panoramica di tutto quello che interessa l’uomo: il corpo, l’anima, la natura e il soprannaturale; una specie di L’uomo questo sconosciuto di Carrel, ma da un punto di vista strettamente cristiano, con efficacia apologetica anche se non scritto con intento apologetico. Per di più non si tratta di elucubrazioni di uno scienziato – per quanto l’autore sia un uomo di scienza – ma della rapida esposizione di uno scrittore dallo stile giornalistico che attinge a una fiumana di opere e sa ravvivare il suo discorso con citazioni ed episodi per lo più assai gustosi. Qui stanno il pregio e il limite del lavoro. Attraverso le bellezze della natura e dell’uomo, l’A. ci conduce in un modo delizioso alla più alta attività del pensiero che è quella che ha per oggetto iddio.
Non c’è miglior commento a queste pagine di un brano del Carrel: «L’influsso della preghiera – ossia del pensare a Dio e al soprannaturale – sul corpo e sull’anima è accertabile come l’influenza della secrezione ormonale, e si rivela con un aumento di freschezza, di forza. di efficienza dello spirito. della mente e del corpo. con una maggior stabilità morale e con una maggiore comprensione delle realtà che sono alla base dei rapporti fra gli uomini. La preghiera imprime al nostro agire e al nostro comportamento uno stampo indelebile. Essa ha un’efficacia pari a quella della forza di gravità. Ho visto, come medico, uomini refrattari a ogni cura salvarsi con la forza della preghiera da malattie e da ipocondria La preghiera è l’unica forza al mondo che Sembra superare le cosidette “leggi di natura”.
Nel suo senso più proprio la preghiera è un rito, una celebrazione ad altissimo livello, indispensabile per il pieno sviluppo della personalità e delle migliori attitudini dell’uomo. Solo nella preghiera noi raggiungiamo la piena armonica unità del corpo, dell’anima e dello spirito; è la preghiera che conferisce & quella canna oscillante che è l’uomo una forza invincibile».
Argomenti: Anima, Forza Spirituale, Mente, Natura Umana, Percezioni Extrasensoriali, Ricerca Interiore, Soprannaturale,