Il Segreto del Fiore d’Oro
Un libro di vita cinese
Autore/i: Jung Carl Gustav; Wilhelm Richard
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prefazione di Carl Gustav Jung, prefazione di Salome Wilhelm, introduzione degli autori, traduzione di Augusto Vitale e Maria Anna Massimello.
pp. 160, nn. tavv.e ill. b/n, Torino
Rivelato all’Occidente nel 1929 dall’opera congiunta di Jung e di Richard Wilhelm, il Segreto del fiore d’oro conserva ancora oggi un duplice, eccezionale interesse.
Ai cultori delle filosofie orientali e dell’alchimia, e agli storici delle religioni, si offre come un testo prezioso della tradizione esoterica taoistica, che enuncia con chiarezza i metodi e il senso ultimo della sapienza cinese: i princìpi della «circolazione della luce» e della «difesa del centro», l’arte della respirazione ritmata, i segreti della meditazione immobile.
Ma, nello stesso tempo, il Segreto del fiore d’oro ha guidato Jung nella riscoperta del significato dell’alchimia che lo ha portato a comprendere i processi dell’inconscio collettivo, e lo ha iniziato a quel «confronto psicologico» con l’Oriente che è una delle costanti più significative e attuali della sua riflessione.
Al sinologo tedesco Richard Wilhelm (Stoccarda 1873 – Tubinga 1930) si deve la diffusione in Occidente dei princìpi dello Yoga e della filosofia cinese, soprattutto grazie ad alcune memorabili traduzioni di importanti testi sapienziali cinesi, tra cui “I Ching”.
Richard Wilhelm (Stoccarda, 10 maggio 1873 – Tubinga, 2 marzo 1930) è stato un orientalista, teologo e missionario tedesco, fu uno dei più importanti sinologi (studioso della civiltà cinese) di lingua tedesca.
Carl Gustav Jung, nato a Kesswill, in Turgovia, nel 1875, era figlio di un pastore protestante. Studiò medicina a Basilea e nel 1900 si trasferì a Zurigo, dove iniziò la pratica medica sotto la guida di Eugen Bleuler. Allievo e seguace di Freud, Jung si allontanò dal maestro nel 1913, a causa di forti dissensi. Tra le sue opere, che hanno creato un nuovo indirizzo nella ricerca psicoanalitica, ricordiamo La psicologia della dementia praecox, Libido, simboli e trasformazioni, L’io e l’inconscio, La psicologia del transfert. È morto a Küsnacht nel 1961.
Argomenti: Alchimia, Esoterismo, Filosofia Orientale,