Il Saladino – Una Storia di Crociati e Saraceni
Autore/i: Cardini Franco
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, introduzione dell’autore.
pp. 210, ill. in b/n, Casale Monferrato (AL)
…Sia gloria a Dio, che ha glorificato l’Islam con questa vittoria e ci ha restituito questa città dopo un secolo di perdizione! E salute a te, Saladino Yusuf figlio di Ayyub, che hai ridato a questa nazione la dignità perduta!…Un grande affresco in cui la figura del Saladino, pur senza essere sminuita, assume le caratteristiche di un pretesto per parlare dei nostri legami con l’Islam, più che due religioni con non pochi punti di contatto, due culture, non diametralmente opposte come si potrebbe pensare. L’epoca in questione poi vedeva addirittura un predominio intellettuale dei cosiddetti arabi, che già due secoli prima avevano avuto un medico, filosofo e matematico del calibro di Avicenna e che contemporaneo del Saladino e di Riccardo Cuor di Leone potevano presentare una stella di prima grandezza come il medico, filosofo e astronomo Averroè…
«Udite udite, gente, la storia dei buoni crociati e dei crudeli saraceni», gridavano un tempo i cantastorie. Questa è la storia del sultano curdo che strappò per sempre il Santo Sepolcro ai cavalieri cristiani, dell’avversario di Riccardo Cuor di Leone. È la storia di un eroe e della guerra che lo rese immortale, tanto che ancora oggi, nel mondo musulmano, la sua figura simboleggia il desiderio di rivalsa nei confronti dell’Occidente. È la storia di al-Malik an-Nasir Salah ad-Din Yusuf ibn Ayyub, che noi chiamiamo il Saladino. Franco Cardini ci trasporta in un esotico mondo antico fatto di giardini profumati, di fortezze inespugnabili, di guerrieri e dame carichi di armature e gioielli. Ma il quadro che emerge è ben diverso dal medioevo immaginario degli scrittori romantici dell’Ottocento: qui i crociati, più che eroi valorosi, sembrano perlopiù sfacciati briganti, mentre gli infedeli appaiono, in fondo, di gran lunga più civili dei cristiani. Con illuminata prospettiva, Cardini descrive la seconda metà del favoloso XII secolo, facendoci capire nel contempo quanto la vicenda del Saladino sia tuttora rilevante per il futuro tra Oriente ed Occidente.
Franco Cardini insegna Storia medievale all’Università di Firenze e collabora con vari quotidiani e periodici. Da quasi trent’anni si occupa di storia delle crociate e di rapporti tra Islam e Cristianità. Tra i suoi saggi più noti: Il movimento crociato (Sansoni, 1972), Il Barbarossa (Mondadori, 1985), Quell’antica festa crudele (Mondadori, 1987), Il santo graal (Giunti, 1997), Templari e templarismo. Storia, mito, menzogne (Il Cerchio, 2011), Cassiodoro il Grande. Roma, i barbari e il monachesimo (Jaca Book, 2017).
Introduzione
- Al dolce tempo della primavera
- Due califfi e molti popoli
- L’avventura di Giuseppe, un giovane guerriero
- Nobili cavalieri, cani infedeli, o no?
- Brigante o martire?
- La mano della provvidenza
- La vittoria imperfetta del Saladino
- La terza crociata
- Un giallo in Terra Santa
- La storia finisce, la storia è infinita
Bibliografia
Argomenti: Libri vari,