Il Rifiuto della Morte
Titolo originale: The Denial of Death
Autore/i: Becker Ernest
Editore: Edizioni Paoline
Premio Pulitzer, prefazione dell’autore, versione dall’inglese di Giacomo Gastone.
pp. 404, Roma
Il rifiuto della morte – una sfida alla psicologia freudiana nonostante l’ammirazione del Becker per il fondatore della psicoanalisi – ha strappato alla critica un’impressionante carrellata di aggettivi (“elettrificante”, “provocatorio”, “meraviglioso”, “pieno di forza”, “originale”, “profondo”, “equilibrato”, “uno dei libri più significativi dell’anno…, dell’ultima decade…, degli ultimi 25 anni”, ecc.) che potrebbero destare sospetti, se la competenza dei recensori e il contenuto del volume non li dissipasse. Veramente “non si corre il rischio di esagerare nella stima e sull’importanza di questo libro!” ci rassicura il “The Chicago Sun-Times”. E la rivista dei gesuiti USA (“Commonweal”) commenta: «… magnifico… E il culmine, anzi il trionfo del tentativo di Becker per creare una significativa “scienza dell’uomo”… Un commovente, fondamentale e necessario lavoro, rivolto non solo ai cultori delle scienze sociali», ai teologi, psichiatri, insegnanti, ma anche alle persone di una discreta cultura, giovani e genitori in modo particolare, in quanto i temi scottanti in esso discussi interessano, spesso drammaticamente, tutti i lettori. Ciò non toglie che alcune pagine possano riuscire “rather disturbing” soprattutto per chi non sappia cogliere la lezione del libro: il coraggio di vivere e di affrontare la morte. “Agli estremi limiti dello studio scientifico, la psicologia deve cedere il passo alla teologia” scrive Becker. L’uomo è un “animale teologico”, riflette O. Rank e prosegue: “Solo vivendo in stretta unione con un ideale – Dio, e retto al di fuori del proprio ego – uno e in grado di vivere”.
Ernest Becker (1924-1974) con Il rifiuto della morte vinse il Premio Pulitzer proprio nell’anno in cui appena cinquantenne chiudeva la sua intensa esistenza terrena. Dopo la laurea in antropologia, conseguita all’Università di Syracuse (N.Y.), aveva insegnato all’Università di Berkeley, allo State College in California, e alla Simon Fraser University in Canada. Tra le sue opere, oltre quella citata, ricordiamo “The Birth and Death of Meaning”, “Revolution in Psychiatry”, “The Structure of Evil”, “Angel in Armor” e “Escape from Evil”.
“Forse uno dei libri più provocanti di questo decennio”.
(Anatole Broyard in “New York Times”).
“Un coraggioso lavoro di elettrizzante intelligenza e passione, ottimistico e rivoluzionario, destinato a durare…”.
(“New York Times Book Review”).
La dott. Elisabeth Kübler-Ross, autrice di “On Death and Dying”, scrive: “Una brillante e tremendamente necessaria sintesi delle discipline che rivestono fondamentale importanza nella vita dell’uomo. Rimette insieme ciò che altri avevano ridotto in cocci e reso inutile. Si tratta di uno di quei rari capolavori che stimolerà le vostre riflessioni, la vostra curiosità intellettuale e, soprattutto, la vostra anima…”. L’Autore di questo libro “rivela una stupefacente capacità di penetrazione nelle teorie di Freud, Otto Tank, Sören Kierkegaard, Carl Jung, Erich Fromm e altri giganti… Becker ha proprio scritto un libro possente”. (Best Sellers).
“…equilibrato, suggestivo, originale…”.
(“Washington Post Book World”).
“Un’opera pervasa di fascino e di brio… uno tra i libri più interessanti e, senz’altro, il più creativo tra quelli dedicati allo studio delle opinioni sulla morte… e pieno di coraggio…”
(“The Minnesota Daily”).
Ci piace chiudere con alcune affermazioni del dott. Becker: “Sia ben chiaro che io non intendo… farmi avvocato della religione tradizionale… Agli estremi limiti dello studio scientifico la psicologia deve cedere il passo alla teologia… Il merito principale della religione consiste nel risolvere il problema della morte, per il quale non offre soluzioni alcun individuo vivente, per quanto disposto a sostenerci”.
Prefazione
I. Introduzione: Natura umana ed eroismo
Conclusione
PARTE I
L’EROISMO ALLA LUCE DELLA PSICOLOGIA DEL PROFONDO
II. Il terrore della morte
L’argomentazione per una «mente sana»
L’argomentazione per una «mente malata»
La «sparizione» della paura della morte
III. La rielaborazione di alcune idee basilari della psicoanalisi
Il dilemma esistenziale dell’uomo
Il significato dell’analità
Il progetto edipico
Il complesso di castrazione
L’invidia del pene
La scena primaria
IV. Il carattere umano come menzogna vitale
Pienamente umani e parzialmente umani
Conclusione
V. Lo psicoanalista Kierkegaard
Il paradosso esistenziale come principio
della psicologia e della religione
Caratteriologia di Kierkegaard
Kierkegaard come teorico delle psicosi
Nevrosi normali
Altri incitamenti alla liberta
Il significato dell’uomo
IV. Il problema del carattere di Freud
La psicoanalisi come dottrina riguardante lo stato
di creatura dell’uomo
La prima grande riluttanza di Freud: l’idea della morte
La seconda grande riluttanza di Freud
Gli svenimenti in rapporto all’insieme
del problema della vita di Freud
Le interpretazioni di Jones e di Freud
L’ambivalenza emotiva del causa sui
L’ambivalenza concettuale del causa sui
Conclusione
PARTE II
I FALLIMENTI DELL’EROISMO
VII. Il sortilegio gettato dalle persone
Il vincolo della non-libertà
La grande opera di Freud sulla psicologia di gruppo
Sviluppi al di la di Freud
Una veduta più ampia del transfert
Il transfert come controllo feticistico
Il transfert come paura della vita
Il transfert come paura della morte
I motivi ontologici gemelli
Il transfert come impulso ad un più alto eroismo
VIII. Otto Rank e la confluenza della psicoanalisi verso Kierkegaard
La soluzione romantica
La soluzione creativa
IX. Prospettive attuali della psicoanalisi
Il tipo nevrotico
Il problema dell’illusione
La nevrosi come fenomeno storico
Rank e Kierkegaard:
La fusione tra peccato e nevrosi
La sanità come ideale
X. Sguardo d’insieme sull’infermità mentale
Depressione
Schizofrenia
La perversione
L’immagine ermafroditica
Il problema della liberta personale di fronte al determinismo della specie
L’oggetto feticistico e la drammatizzazione
La naturalezza del sado-masochismo
Malattia mentale come eroismo fallito
PARTE III
SGUARDO RETROSPETTIVO E CONCLUSIONE: I DILEMMI DELL’EROISMO
XI. Psicologia e religione: Che è l’individuo eroico?
L’impossibile eroismo
I limiti della psicoterapia
I limiti dell’umana natura
La fusione tra scienza e religione
Bibliografia
Note
Indice analitico
Argomenti: Credenze, Esistenza, Indagine Psicologica, Morte, Psicologia, Spiritualità, Studio Pratica e Ricerca, Teologia,