Il Re degli Schnorrer – Romanzo
Titolo originale: The King of Schnorrers (1894)
Autore/i: Zangwill Israel
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
terza edizione, con saggio di Eugenio Levi, traduzione dall’inglese di Marta Navarra.
pp. 160, Milano
Nell’Inghilterra di Carlo III, a cavallo tra Sette e Ottocento, i diritti della minoranza ebraica non sono ancora riconosciuti, e il ghetto è un mondo a sé, con sue norme e consuetudini rigidamente stabilite. In questo ambiente, anche la figura dello Schnorrer, del mendicante o del vagabondo, è inquadrata nelle norme, e ha i suoi diritti e i suoi doveri. Tra i primi, quello di poter usufruire dell’assistenza dei ricchi della comunità. Tra gli Schnorrer, il sefardita (ebreo di origine iberica) Manasse Bueno Barzillai Azevedo da Costa è indubbiamente “il re degli Schnorrer,” e merita ampiamente il suo titolo per la suprema e travolgente maestria nell’arte di schnorrare. Egli riesce spavaldamente a scroccare ai ricchi con la sua sovrana arroganza, la sua arte della citazione biblica e talmudica, la sua spudorata abilità parolaia. Seguito da una “spalla” che va istruendo, come Don Chisciotte da Sancio, Ollio da Stanlio, o Totò da Peppino, egli passa da impresa a impresa sconvolgendo il rigido universo del ghetto. Romanzo storico di straordinaria finezza, commedia di maschere e caratteri, Il re degli Schnorrer è un gioiello della produzione letteraria ebraica di lingua inglese, che nasce appunto con Zangwill, una delle opere più divertenti di una pur ricchissima produzione umoristica, dal taglio tutto particolare, com’è quella ebraica – che ha dato autori come Aleichem e Singer e continua a prosperare nel filone newyorkese dei Bellow e dei Philip Roth, e che ha dato comici come Chaplin e i fratelli Marx, Jerry Lewis e Woody Allen. Stupirà però il lettore scoprire in questo libro anche l’eco della grande letteratura e pittura inglese (da Tom Jones a Hogarth), e soprattutto la consonanza di questa storia con una più universale storia dell’”arte di arrangiarsi.” sotto tutte le latitudini.
Israel Zangwill (1864-1926), creatore, in lingua inglese, della letteratura ebraica moderna, figlio di profughi dalla Russia, è autore di una vasta serie di racconti e romanzi: I figli del ghetto (1892). Tragedie del ghetto (1893). Il re degli Schnorrer (1894). I sognatori del ghetto (1898). Commedie del ghetto (1906). Fantasie italiane (1910). eccetera.
Israel Zangwill di Eugenio Levi
IL RE DEGLI SCHNORRER
Capitolo primo
- Dove si racconta come uno strano filantropo venisse trasformato in un portatore di pesce
Capitolo secondo
- Dove si racconta come regnasse il re
Capitolo terzo
- Dove si racconta come Sua Maestà andasse a teatro e fosse applaudito
Capitolo quarto
- Dove si racconta dei preparativi per il matrimonio reale
Capitolo quinto
- Dove si racconta come il re sciogliesse il consiglio del Mahamad
Capitolo sesto
- Dove si racconta come il re arricchisse la sinagoga
Argomenti: Ebraismo, Letteratura, Romanzo,