Il Ramo d’Oro
Studio sulla magia e la religione
Autore/i: Frazer James George
Editore: Newton Compton Editori
introduzione di Alfonso M. di Nola, traduzione di Nicoletta Rosati Bizzotto.
pp. 816, Roma
Quest’opera, pubblicata per la prima volta nel 1890 in due volumi, si andò progressivamente sviluppando nelle mani dell’autore, venendo a costituire, nell’edizione definitiva del 1911-15, quella monumentale raccolta di studi in dodici volumi sulle culture primitive di cui il volume propone il compendio concepito dall’autore stesso per una più agevole divulgazione del suo complesso pensiero, motivato fondamentalmente da una teoria evoluzionistica della storia. Un’antica leggenda, che, in ricordo del famoso ramo d’oro che Enea colse dietro suggerimento della Sibilla prima di entrare nel regno dell’Ade, voleva “re del bosco” colui il quale si fosse dimostrato capace di uccidere il sacerdote del santuario di Diana a Nemi e di strappare un ramo dall’albero che si trovava nel recinto, incuriosì inizialmente Frazer, il quale volle indagarne le origini, prendendo in esame miti, pratiche religiose e magiche, e riti di ogni tempo e luogo.
James G. Frazer, considerato tra i fondatori della moderna antropologia e al tempo stesso scrittore di riconosciuto talento, si dedicò allo studio delle culture più diverse, da quelle primitive a quelle classiche.
Nel 1908 gli fu assegnata la prima cattedra mondiale di antropologia sociale. Dopo “Il ramo d’oro”, studio sulla magia e sulla religione che è senz’altro la sua opera più celebre, scrisse “Totemism and Exogamy” (1910), “Folklore in the Old Testament” (1918) e “The Magical Origin of Kings” (1920). Frazer fu particolarmente incuriosito dal racconto e volle indagarne le origini, prendendo in esame miti, pratiche religiose e magiche, e riti di ogni tempo e luogo.
Argomenti: Antichi Costumi, Arti Divinatorie, Civiltà Umana, Mitologia, Religioni Antiche, Riti, Simbolismo Animale,