Il Quarantesimo della Sacrosanctum Concilium – Memoria di una Esperienza

Autore/i: Marini Piero
Editore: Libreria Editrice Vaticana
le illustrazioni del testo ritraggono i «Sigilli del Pescatore» conservato nell’Archivio Segreto Vaticano.
pp. 62, nn. illustrazioni a colori, Città del Vaticano
La liturgia papale del dopo Concilio è stata una liturgia vera, saldamente radicata nella Tradizione e pienamente aderente al dettato della Sacrosanctum Concilium e nondimeno calata nelle situazioni reali dell’assemblea. Liturgia centrata sul Mistero pasquale e proiettata verso la Parusia gloriosa del Salvatore, ma anche liturgia di compassione, piegata sul dolore dell’uomo contemporaneo e tesa a dare una risposta alle sue legittime aspirazioni.
Nessuna esperienza liturgica del nostro tempo è paragonabile, per varietà di situazioni e di soluzioni, a quella vissuta dal Santo Padre e dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie in venticinque anni di servizio alla cattedra di Pietro.
Mi è sembrato quindi doveroso, per comune utilità, portare a conoscenza degli agenti pastorali e dei fedeli la singolare esperienza liturgica che la Provvidenza mi ha concesso di condividere per tanti anni a servizio del Successore dell’Apostolo Pietro. Tale esperienza offre molti spunti di riflessione e motivi per rinnovare l’impegno di una partecipazione consapevole e gioiosa alla divina liturgia della santa Madre Chiesa.
Giovanni Paolo II non è stato solo un testimone e un protagonista della Sacrosanctum Concilium, ma anche l’interprete più autorevole, l’esecutore più tenace.
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