Il Politico e l’Inconscio
Autore/i: Autori vari
Editore: Marsilio Editori
unica edizione, a cura di Viktor Fainberg, Rastko Močnik e Armando Verdiglione.
pp. 208, Venezia
La politica non è più soltanto l’arte generale delle punizioni e dei premi che spettano agli uomini come riconoscimento del loro odio o amore per i capi. Ecco la verità che si annuncia con Marx: lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. La necrofilia poliziesca di un mondo di morti viventi incomincia a vacillare.
Ma non basta. La parola di Freud apre un’altra scommessa.
Il divertimento non batte il tempo degli applausi rituali ai capi.
E non occorre dunque gridare più forte per svegliare le masse dal loro sonno secolare. Il godimento non è un affare di stato perché è ciò che fa la trama dei sogni della gente. Ecco il compito inaudito che Freud si propone per una politica senza credenza: questi sogni, occorre ascoltarli. Ma, perché vengano raccontati, bisogna pure che ci sia già uno spazio di parola per accoglierli. Senza che ciò sia sottoposto all’idea di accettazione o rifiuto.
Ecco un ideale non da poco per intellettuali che non vogliano ridursi a scrivere i necrologi della rivoluzione sempre-da-fare/mai-fatta o a cantare le speranze che uccidono i sogni.
Ma, come ricorda Lacan, «Marx e Lenin, Freud e Lacan non sono accoppiati nell’essere». A maggior ragione non lo sono neppure Marx e Freud. Ecco dunque il risvolto dell’ideale, che si scrive in questa raccolta: impedire che avvenga, come imporrebbe una tradizione cristiana, che Marx e Freud siano santificati per evitare lo scandalo della loro pratica. È ora di leggerli, in una condizione di dissidenza estrema.
Rastko Močnik – Il botolo di Marx
Giancarlo Ricci – Note sulla pratica testuale: critica dell’ideologia e psicanalisi
Valentin Hribar – Lasciare che i morti seppelliscano i loro monrti
Marco Focchi – Feticcio, circolazione, allegoria
Matjaž Potrč – Lo scritto e l’effetto di senso
Milo De Angelis – Le casseforti del realismo
Mladen Dolar – A proposito del fascismo
Italo Bassi – La questione del progresso in Gramsci
Viktor Fainberg – Violenza, «coscienza di classe», spirito di partito, nazionalità, patriottismo
Roberto Cecchetti – L’enigma della Sfinge
Roger Dadoun – Fratelli nemici. La violenza fondatrice
Adalberto Bonecchi – L’imperativo del godimento
Maurizio Mazzoti – Eredità e lingua: una traduzione impossibile
Armando Verdiglione – Il politico è l’inconscio
Fronte dei Pazienti di Heidelberg – Potere, iatrarchia/malattia, violenza
Aldo Tagliaferri – Sentinelle
Ettore Perrella – Perversione del diritto e stregoneria
Slavoj Žižek – Hegel e il significante