Il Paziente Borderline

Titolo originale: My Work with Borderline Patients
Autore/i: Searles Harold Frederic
Editore: Bollati Boringhieri Editore
ristampa, traduzione di Raffaella Bortino e Anna Gilardi.
pp. 258, Torino
Fenomeni di tipo borderline si incontrano sempre più di frequente nel corso di ogni psicoanalisi o psicoterapia psicoanalitica, tanto che – afferma Searles – tale patologia può essere considerata, oggi, «quasi intrinseca alla condizione umana».
È dunque fondamentale – e a maggior ragione nel lavoro con il «paziente borderline» vero e proprio – il possesso di una tecnica adeguata, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle interpretazioni e il rapporto terapeuta-paziente. Va inoltre sottolineata l’importanza cruciale della controtraslazione come strumento terapeutico privilegiato.
Dopo aver esposto alcuni criteri tecnici generali, l’autore tratta in dettaglio e con ampie esemplificazioni cliniche i disturbi del funzionamento dell’Io nel paziente borderline e i loro effetti sul senso d’identità personale; le reazioni di controtraslazione che possono essere fatte risalire agli intensi processi di rimozione presenti nel paziente; i problemi connessi al formarsi, nel paziente, di un’immagine interiorizzata dell’analista; i vissuti di separazione e perdita; le espressioni del volto dell’analista durante le sedute.
Harold Frederic Searles (1908-2015) è una delle figure più note e autorevoli nel campo della psicoterapia degli schizofrenici. Professore di psichiatria alla Georgetown University School of Medicine di Washington, nel 1965 ha ricevuto il premio Frieda Fromm-Reichmann per la ricerca sulla schizofrenia. È autore di Scritti sulla schizofrenia e Il controtransfert, pubblicati in questa collana.
Argomenti: Psiche, Psichiatria, Psico-Patologie, Psicologia, Psicoterapia,