Il Pappagallo dalle Sette Lingue
Autore/i: Jodorowsky Alejandro
Editore: Giunti
prefazione dell’autore, traduzione di Antonio Bertoli.
pp. 512, nn. ill. b/n, Firenze
Cile, anni quaranta. 22 personaggi (22 come gli arcani maggiori dei Tarocchi) incarnano gli archetipi umani ispirati a personalità reali: il poeta comunista, il militare sanguinario, l’omosessuale erudito, l’atleta nazista, il filosofo italiano… Tutti vogliono ignorare il mondo in cui vivono, ma si trovano invischiati nelle vicende che sconvolgono il paese. Con il loro sguardo però trasformano il Cile dell’epoca in una galassia visionaria abitata da clown, poeti, ratti intelligenti, anziane guerriere in lotta contro sconosciute entità negative e un pappagallo che ripete incessantemente le parole di una lingua primordiale sconosciuta. Con una narrazione che replica assurdamente gli schemi dei romanzi di fantascienza e i cliché dei romanzi noir, Jodorowsky ricrea un universo coinvolgente, fantastico e drammatico allo stesso tempo che evoca i mondi di Borges e Castaneda. Titolo originale: “El loro de siete lenguas” (2005).
Alejandro Jodorowsky è nato a Iquique (Cile) nel 1929. Trasferitosi a Parigi nel 1955, nel 1962 fonda con Arrabal e Topor il movimento Panico. Regista di film di culto (El Topo, La montagna sacra e Santa Sangre), soggettista e sceneggiatore di fumetti di successo internazionale, Jodorowsky è famoso anche per l’applicazione della creatività e dell’arte alla cura dell’anima (Tarocchi, Psicogenealogia e Psicomagia). Come scrittore si è imposto in tutta Europa e in America latina con romanzi, racconti e raccolte poetiche. In Italia i suoi libri più conosciuti sono Il figlio del giovedì nero, Solo de Amor, Il Tesoro dell’ombra, Io e i Tarocchi, Tutto il teatro, Quando Teresa si arrabbiò con Dio, Psicomagia, I vangeli per curare, La Danza della Realtà.
Argomenti: America del Sud, Letteratura, Romanzo,