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Il Palazzo degli Arcobaleni

Il Palazzo degli Arcobaleni

Testimonianza raccolta da Gilles Van Grasdorff

Autore/i: Tenzin Choedrak

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prefazione del Dalai Lama, traduzione di Edi Vesco.

pp. XVIII-288, Milano

«Durante la sua detenzione, il dottor Tenzin Choedrak ha curato e guarito numerosi ufficiali cinesi, guadagnandosi nientemeno che l’ammirazione dei suoi nemici. […] Da notare, in lui come del resto in numerosi tibetani, la totale assenza di un qualsiasi sentimento di odio verso i suoi carcerieri e i suoi aguzzini. Né le torture né le terribili privazioni subite nei campi di lavoro e nelle prigioni cinesi l’hanno allontanato dagli insegnamenti buddisti ricevuti dai suoi maestri. Il dottor Choedrak considerava i suoi carnefici come esseri umani dotati della natura di Buddha ma sprofondati nel mondo delle illusioni e delle avversità. È stata questa convinzione a salvare la sua vita e la sua mente come quelle di tanti altri tibetani.» (Dalla prefazione del Dalai Lama)

L’eccezionale testimonianza, ricca di umanità e compassione, del medico personale del Dalai Lama: la storia commovente di un uomo e dell’antica scienza di cui è detentore. Tenzin Choedrak ripercorre in questo libro la sua esistenza: dai difficili anni dell’infanzia ai lunghi mesi di studio trascorsi in un monastero di Lhasa dove, sotto la guida di abili e severi insegnanti, apprende i segreti di una conoscenza unica e senza tempo, diventando cosi monaco e medico, fino ai durissimi, drammatici giorni dell’invasione cinese. Proprio questo momento storico, così terribile per tutto il popolo tibetano, segna l’inizio di un periodo cruciale nella sua vita: incarcerato e torturato dagli invasori, Tenzin accetta però di visitare e curare numerosi ufficiali cinesi. Una lezione di scienza, libertà e amore, un messaggio di pace in grado di sciogliere con semplicità quei nodi insolubili di rancore, odio e paura che da cinquant’anni dividono due popoli. Un emozionante racconto di sofferenze e speranza, raccolto con sensibilità da un grande conoscitore della cultura tibetana, in cui il coraggio e la pietà di un uomo straordinario si intrecciano alla descrizione di rimedi e cure prodigiose che affondano le loro radici nell’antica filosofia Orientale attingendo alla forza benefica della natura.

Tenzin Choedrak, uno dei piu eminenti depositari della cultura medica del Tibet, dopo oltre vent’anni di sofferenze patite nelle carceri cinesi, ha lasciato definitivamente il proprio paese nel 1980, quando ha raggiunto in India il Dalai Lama, di cui è medico personale. Vive a Dharamsala.

Gilles Van Grasdorff è un giornalista francese specializzato nelle questioni legate al Tibet, a cui ha dedicato numerosi saggi. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato con successo La mia terra sul tetto del mondo, un’intervista al Dalai Lama, e Panchen Lama – Ostaggio di Pechino.

Visualizza indice

Il medico e il poliziotto di Piero Verni
Prefazione del Dalai Lama
Ringraziamenti

PARTE PRIMA

Ritorno nel mondo degli umani
Un’infanzia da orfano
Primi passi al monastero
Giovane monaco a Shotè
Sarò medico
Mi inchino davanti a voi e a tutti i Buddha
Studente di medicina tibetana
La purificazione del mercurio e altre piante medicinali
Essere loro medico, loro rimedio e loro servitore

PARTE SECONDA
E diventai lhamenpa
Il giorno in cui tutto vacillò
Nell’inferno delle carceri cinesi
Drapchi, il campo della morte
Sopravvivere a Yititok

PARTE TERZA
Curare i propri nemici
Ventun anni dopo
Di nuovo accanto a Kundun
Alle soglie del grande viaggio
Supplica per la verità

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