Il Padre nella Psicologia Primitiva
Titolo originale: The Father in Primitive Psychology
Autore/i: Malinowski Bronislaw
Editore: Rizzoli
a cura di Armanda Guiducci, in copertina: Particolare di uno scudo cerimoniale delle Isole Salomone (Nuova Guinea).
pp. 142, Milano
Nel 1913 un giovane antropologo polacco, Bronislaw Malinowski, pubblicò un libro su «La famiglia tra gli aborigeni australiani» che fece epoca perché spazzò via tutte le vedute dominanti sulla famiglia «selvaggia» o extraoccidentale dove si riteneva imperassero la promiscuità sessuale o il matrimonio di gruppo. il fatto poi che la paternità consanguinea non fosse neppure conosciuta e non avesse gran che valore urtò a tal punto la suscettibilità e l’incredulità europea che Malinowski decise di ribadire l’«incredibile argomento» in un saggio a sé stante. Questo saggio fu, nel 1927, «Il padre nella psicologia primitiva», le cui pagine misero in crisi l’universalità del complesso di Edipo conclamata dalla psicanalisi. Di questa imbarazzante operetta, che mise a disagio Freud, Ròheim, Jones, un piccolo, scottante «classico» dell’antropologia (non privo di fascino provocatorio nella nostra epoca di nuove tecniche della nascita) offriamo qui la prima traduzione italiana, accompagnata da una prefazione prospettica di Armanda Guiducci: «Un eroe delle lontananze».
Argomenti: Indagine Psicologica, Paternità e Genitorialità, Psicologia, Studio Pratica e Ricerca, Universo e Identità Maschile,